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Marketing conversazionale: dialogare per vendere

Con la nascita dei Social Network si è andati via via a canalizzare l’attenzione sull’importanza della comunicazione con il cliente, abbattendo la barriera che c’era sempre stata tra l’azienda e il consumer.
Alla base del social marketing troviamo proprio questo obiettivo: creare conversazione circa un determinato prodotto, rendendo partecipi le persone, emozionandole e coinvolgendole, spingendole quindi a condividere. Obiettivi diventano quindi la fidelizzazione, il passaparola e le conversazioni.

La comunicazione cambia radicalmente, diventando multicanale.
Ciò ha comportato la possibilità per ognuno di intervenire nelle discussioni, manifestando pubblicamente il proprio pensiero, ed è proprio questa la caratteristica principale del nuovo modo di comunicare.
Uno degli elementi caratterizzanti maggiormente la comunicazione in una comunità virtuale diviene quindi la possibilità dell’interazione molti a molti. Questo tipo di interazione permette un maggiore grado di interattività da parte dei riceventi che possono intervenire e rispondere ai messaggi inviati dalla fonte, trasformandosi così in emittenti.

Si comprende così come le comunità virtuali divengano una piazza che permette di comunicare la propria esperienza, ciò che si pensa ad un numero sempre maggiore di persone, integrando contenuto e comunicazione, in modo da permettere a chiunque di massimizzare il valore del contenuto pubblicato mediante l’interazione con gli altri per scambiarsi opinioni e chiarire dubbi.

Legato al tema della condivisione di informazioni in una comunità è il tema della reciprocità e dello scambio; ogni membro di una comunità virtuale mette a disposizione degli altri le proprie esperienze senza aspettarsi qualcosa in cambio, ma per accrescere la comunità di cui è parte. Pertanto, ogni pezzo di informazione depositata nella comunità virtuale diviene un bene pubblico a cui tutti possono accedere e il cui utilizzo da parte di una persona non lo rende inutilizzabile da parte di un’altra.
Le azienda devono quindi cercare di ritagliarsi una loro presenza in rete, gestendo delle relazioni operative, ponendo la relazione come obiettivo strategico della comunicazione, trovando un suggerimento nello schema delle 4cs of Community.

Il Contenuto, che deve essere di qualità è ciò che andrà a creare il vostro brand.

Il Contesto, che significa capire come incontrare la gente, dove si trovano, e che è indispensabile per trovare l’esperienza giusta al momento giusto.

La Connettività, che ha lo scopo di misurare le attività della comunità e queste possono divenire il nuovo CRM (Customer Relationship Management).

E infine la Continuità, cioè l’evoluzione con e per la community.

Appre evidente dunque che, Il motivo per cui le persone sono spinte ad entrare a far parte in una comunità virtuale, è dato anzitutto dalla condivisione delle informazioni e dal senso di efficacia, vale a dire dal fatto che si contribuisce perché si ha l’impressione di fare qualcosa di utile, abbattendo i confini tra comunicazione pubblica e comunicazione interpersonale.

Proprio per questo appare fondamentale che le aziende entrino nel mondo dei social, creando una loro brand reputation nel web poiché ormai, ci troviamo di fornte ad un nuovo modo di fare advertising, nel quale l’ultima parola spetta al social customer, che pubblicizza influenzando tutta la rete, veicolando pertanto il potere d’acquisto.

Credit for image: socialsteve.wordpress.com

 
 
 
 

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