Martedi ho avuto il piacere di parlare al corso di e-business del prof. Micelli all’università Cà Foscari di Venezia, piacere doppio visto che ho potuto ascoltare anche l’intervento di Miriam Bertoli di TSW, chi la conosce sa che è sempre utile e interessante non perdere l’occasione di sentirla. Porto a casa dall’esperienza tre concetti che potrebbero delineare il futuro della ricerca, ma anche del marketing digitale.
La prima idea che si rafforza nella mia mente è quella di infrastruttura, google universal search da un senso ad azioni non sempre spiegate come l’acquisto di YouTube ad opera del gigante di Mountain View, l’idea che alcuni grandi spazi come Google, Youtube, Flickr, Facebook etc.. abbiano una dignità diversa rispetto ai siti normali è sempre più forte, stiamo vedendo nascere le autostrade del web, una rete che si “deposita” sopra l’infrastruttura fisica (quella dei fili) e completa il vero ecosistema digitale.
Una seconda chiave che i ragazzi hanno sollevato è legata all’integrazione del search marketing nel budget di marketing dell’azienda (passando dal marketing digitale), per search marketing oggi non intendiamo più il seo puro e tecnico, si parla di progetti di visibilità in cui la componente strategica e consulenziale è molto forte e nuovi profili e mezzi sono coinvolti (dalla reputazione del brand al supporto ad eventi o crisi) in una nuova ottica di total marketing.
L’ultima idea che ho appuntato è legata al social media marketing ed all’importanza che oggi riveste la presenza nel web vivo, tenderei ad andare un pò oltre le Ads&pages di facebook cercando di lavorare sul concetto di rete aziendale, un gruppo di utenti che in qualche modo condividono con l’azienda interessi (o interessi verso un particolare prodotto) e sono disposti ad essere (magari in cambio di qualcosa..) i primi ambasciatori o evangelist della stessa.
Il nuovo marketing si fonda a mio parere su un nuovo rapporto in cui fini e mezzi si fondono, ma soprattutto in cui la parte di riflessione e progettazione di un nuovo ambiente è molto più importante rispetto al saper fare. A completare la ricetta un pò di far sapere (comunicazione) per assicurare massima legittimità all’unico media vivo in tempi non facili.