Diamo il benvenuto a Tommaso che ci parlerà di marketing e videogames, ecco il suo primo contributo.
Il settore dei videogiochi è uno dei pochi che sembra non accusare (per ora) nessun sintomo della crisi mondiale, anzi anche per il 2008 la crescita delle vendite sembra costante e supererà quella, già record, del 2007. Da sempre connotato da forti caratteristiche di innovatività tale settore è una miniera per chi vuole scavare nelle iniziative di marketing alternativo. Particolarmente interessante mi sembra una recentissima iniziativa di cross-marketing tra due aziende che guardano entrambe ad un pubblico “giovane” Napapijri e Nintendo.
Il Napapijri Gallery Store di Milano, inaugurato a giugno in Via Manzoni 34 – 500 mq adibiti alla vendita con una galleria d’arte e fotografica permanente, che ha gia’ ospitato due mostre (la prima di Sebastian Copeland con Antartica -The Global Warning e a seguire Michael Eastman con Vanishing America) – ora si lancia in una nuova avventura: insieme a Nintendo allestisce una divertente piattaforma di gioco all’interno del punto vendita.
Dal 30 Ottobre, infatti, parte “La Grande Sfida”, un gioco ideato da Napapijri e Nintendo con la finalita’ di far divertire e giocare genitori e figli insieme.
Da subito i concorrenti potranno iscriversi presso il Napapijri Gallery Store, dove verranno comunicati loro data e orario per la prova di ammissione: i team dovranno essere formati da un genitore e un figlio di eta’ compresa tra gli 8 e i 14 anni.
Ogni coppia avra’ dieci minuti di tempo per affrontare una prova con Brain Training su console DS e una prova con Wii Fit (nello specifico lo slalom di sci) su console Wii.
Le fasi eliminatorie si disputeranno tra il 15 e il 22 Novembre dalle 10 alle 18, mentre le 12 coppie finaliste si sfideranno per la vittoria il 13 Dicembre presso il Napapijri Gallery Store. La Grande Sfida premiera’ i vincitori con buoni per acquistare le collezioni uomo donna, kids e accessori Napapijri e una Wii o un Nintendo DS.
Questa iniziativa amplia i confini del co-marketing e ci porta a pensare che le aziende sono sempre più trasversali nelle iniziative per comunicare con il propri interlocutori / clienti.. che ne dite?
Immagine: vfc.com