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TweetYourWines: il vino diventa social

Abbiamo intervistato Pamela Guerra, consulente RP e comunicazione per aziende del settore wine&food, specializzata in media strategy, e Roberto Cobianchi, consulente internet e enterprise 2.0, nonché fondatore dell’Osservatorio Foursquare Italia, in merito all’iniziativa TweetyourWines, una “gustosa” idea che si propone di avvicinare il settore vinicolo al mondo dei social di microblogging e della geolocalizzazione.

Come è nata l’idea tweet your wines?

Pamela Guerra
TYW è nato da un tweet, lanciato da Susanna Crociani l’anno scorso, poco prima del Vinitaly 2010; “Tweet your wines” è stato l’appello (o la sfida) di Susanna ai produttori presenti su twitter e che avrebbero esposto a Vinitaly.
Nel 2010 le aziende erano 12, tra di loro un’azienda produttrice di olio evo (Il Brolo) e a loro si è unito Roberto Colombo con le sue Cromobox, scatole di legno decorate, che avrebbero avuto la funzione di badge; è stato ricreato un percorso all’interno della stessa manifestazione segnalato appunto dalle Cromobox come pietre miliari. Tutto il Vinitaly è stato raccontato tramite l’#tyw. Dopo il Vinitaly le Cromobox, farcite dei vini dell’azienda sono andate all’asta (tenuta sempre solo su Twitter) il cui ricavato è andato all’associazione Cicogna sprint di Genova.

Questo anno, abbiamo cercato di rendere il progetto più consistente, ed il coordinamento e la comunicazione (sia off che on line) sono stati assegnati a Roberto Colombo per la parte di grafica e realizzazione materiali cartacei, e Giuliano Abate, che ha gestito l’account TYW su Twitter, oltre che a me stessa.
Le aziende aderenti sono state 22 e sempre le Cromobox a fungere da ‘badge’.
Dopo Vinitaly, di nuovo la TwitAsta che quest’anno si svolgerà sul nostro sito, estendendo così la possibilità di partecipare a quanti non utilizzano Twitter.

Abbiamo pensato alla geolocalizzazione in generale perchè abbiamo proposto un percorso a tappe all’interno della manifestazione; e poi, a noi, le idee ci vengono così, tra un tweet e l’altro 🙂

Roberto Cobianchi
L’idea è venuta a Pamela e Roberto (di Cromobox). Il percorso alternativo all’interno della manifestazione organizzato presso Foursquare prevedeva che le persone visitassero uno degli stand tweetyourwines, scattassero una foto alla Cromobox e la condividessero con #tyw nel checkin.
Finito il Vinitaly, tra le persone che avevano fato un certo numero di checkin erano estratti a sorte alcuni premi (bottiglie di vino).

Quali vantaggi vi attendete per le imprese aderenti?

Pamela Guerra
A Vinitaly, ogni anno, espongono circa 4 mila espositori, provenienti da tutto il mondo; cinque giorni di grandi eventi che attraggono circa 153 mila professionisti del settore. Difficile per il visitatore non professionale riuscire a non disperdere energie e non perdere tempo con una proposta così ricca; TYW, ricreando di un percorso lungo il quale muoversi, scoprendo nuovi vini e aziende e soprattutto divertendosi. Ci aspettavamo di ottenere una maggiore attenzione e visibilità per le aziende aderenti, fatto che, parzialmente, è già avvenuto.

Roberto Cobianchi
I vantaggi per le imprese aderenti sono, durante la fiera emergere tra le centinaia di stand presenti [il piccolo produttore può emergere rispetto al grande brand], dopo la fiera beneficiare di una comunicazione che li colloca tra i pionieri, tra chi sperimenta (divertendosi). Non so se venderanno di più, certo è che qualcuno in più oggi li conosce.

Sa, supponiamo che nel padiglione Lombardia del Vinitaly ci siano 100 stand (e non so quanti fossero, certamente di più), io sono andato a visitare i produttori che partecipavano all’iniziativa, ho conosciuto loro, ho assaggiato i loro vini e non quelli degli stand vicini.

Come hanno preso l’iniziativa?

Pamela Guerra
Parlando di nuova comunicazione e social media, l’Italia del vino è quasi spaccata in due: c’è chi pensa che i social Media siano una moda e questo modo di comunicare privo di grandi riscontro; e c’è chi invece ha assimilato questo nuovo modo di comunicare relazionandosi: chi appartiene a questo secondo gruppo è fortemente motivato e disponibile ad intraprendere nuove strade e provare. Le aziende di TYW appartengono a questo secondo gruppo e proprio da molte di loro è arrivato il sollecito a ripetere l’iniziativa del 2010 anche quest’anno.
TYW è un gruppo di amici produttori molto 2.0 decide di cinguettare il mondo del vino!

Roberto Cobianchi
Mimulus, con l’appoggio di Fruitcom, ha messo a disposizione di TweetYourWines la sua dashboard di monitoraggio dei checkin: in pratica si è data evidenza della risposta delle persone totalizzando i checkin complessivi, per singolo stand, mostrando gli ultimi checkin e le foto condivise e mostrando lo stream di twitter.
Abbiamo ottenuto circa 210 checkin in 5 giorni di fiera. Non molto come numero, penalizzato dal fatto che dentro i padiglioni della fiera era molto difficoltoso fare checkin e sappiamo che tanti hanno provato senza successo.
Tendo a sottolineare però che una buona percentuale di persone si sono registrate a Foursquare proprio in questa occasione.

Un’iniziativa molto divertente, sviluppata da due realtà attive e da seguire… questi progetti e collaborazioni tra mondo geolocal e PR saranno parte integrante per il web del futuro?

 
 
AUTORE

Giorgio Soffiato

Markettaro per passione, dal 1983. Mente creativa e progettuale dell'azienda, fa chilometri e supera ostacoli in nome della rivoluzione arancione chiamata Marketing Arena. Cavallo Pazzo.
 
 

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