Il passaggio studenti-lavoratori non è certo semplice, le dinamiche cambiano e, come molte altre volte abbiamo ribadito in questa sede, non serve solo l’ambito “pezzo di carta”, ma tante altre skill più o meno collegate al saper fare ma che investono sempre di più il saper essere.
Determinazione, tenacia e voglia di emergere, si sa, sono requisiti essenziali per entrare nel mondo del lavoro, ma spesso non bastano.
Senza pensare al fenomeno (molto italiano) delle raccomandazioni, vediamo di fare una panoramica delle competenze chiave richieste:
– Conoscere del business a 360° : la tendenza è verso la personalizzazione spinta, quindi bene saper fare in maniera eccellente una singola mansione ma non ci si può esimere dal conoscere le dinamiche di mercato in cui ci si trova ad operare anche soltanto per saper dialogare con vari interlocutori rivendicando ruoli di trait d’union tra molteplici figure
– Anticipare i fenomeni: in un epoca di velocità massima e di cambiamenti continui fa la differenza chi è capace di fiutare “l’aria che tira”, accorgendosi velocemente di cosa sarà trend e di cosa sarà destinato ad essere dimenticato nel giro di poco tempo. Per questo ci vuole curiosità, desiderio di partecipazione all’attività dell’azienda e del mercato, ambizione ad arrivare per primi, anche solo in un’idea.
– Senso di responsabilità: concepire l’azienda o l’attività che si svolge come fosse qualcosa di proprio che si desidera portare al massimo e su cui si auspica di limitare le spese e fare investimenti corretti. A mio parere questa cosa è strettamente collegata al senso imprenditoriale proprio di ciascuno ma è un’abilità che comunque si può coltivare e far crescere.
– Empatia: sembra banale ma saper dialogare con le persone è cruciale in un mondo di personalizzazione spinta e attenzione al cliente. Concetti che vanno ancor più rafforzati all’interno del gruppo di lavoro quando si tratta di far andar d’accordo caratteri diversi. Chi riesce a fare questo ha la possibilità di vedere grandi risultati con pochi sforzi ed eventualmente di fidelizzare una clientela che vede nel rapporto umano il vero valore aggiunto di un prodotto/servizio rispetto ad un altro.
– Entusiasmo: probabilmente è la caratteristica più importante, mettere passione e amore in ciò che si fa, credere che le energie che attiviamo ogni giorno in quell’attività ci rendono soddisfatti di noi, appagati e ci permettono di raggiungere i nostri obiettivi.
Fare una valutazione di questi aspetti in ogni momento della propria vita lavorativa penso sai importante. Considerando che il lavoro occupa una buona fetta della nostra vita penso sia giusto fare il possibile per farla diventare piacevole, per essere protagonisti attivi e per cercare di ottenere gratificazioni ulteriori rispetto alla busta paga.