HomeBlogStrategie di MarketingScrivere 2.0: 7 trucchi per un (web) writing di qualità

Scrivere 2.0: 7 trucchi per un (web) writing di qualità

Di Alice Mancuso

Nell’articolo “The 7 Habits of Highly Effective Writers”, Daphne Gray-Grant spiega in 7 brevi passi come scrivono i veri scrittori, con ironia e leggerezza detta quelle che, secondo lei, sono le fasi attraverso cui prende vita un buon testo. Per dirlo con le parole di Daphne Gray-Grant i passi da seguire sono i seguenti:

Separare la scrittura dal processo di revisione

Gli scrittori quando scrivono non si preoccupano della qualità del loro lavoro. La scrittrice Cecil Castellucci dice: “I migliori fiori sono fertilizzati dal letame”. Ricordatevi questa frase e concedetevi la possibilità di scrivere una scadente bozza iniziale. La revisione verrà in seguito. La revisione è ciò che si fa quando si ha tempo per risistemare le parti di testo, giocherellare con la sintassi, ossessionarsi con la scelta del lessico e poter aggiustare la punteggiatura.

Concentrarsi su ciò che è interessante

Gli scrittori (e gli speakers) raccontano sempre molte storie. Se devono parlare di qualcosa “teoricamente”, lo spiegano con esempi di vita reali e aneddoti. Sono coscienti del fatto che le creature umane non sono solo affamate di cibo, ma anche di storie.

Sfruttare il potere della metafora

Come dice Anne Miller, esperta di metafore, “le metafore conducono ad una comprensione istantanea”. In fondo, in questo breve articolo ci sono 3 metafore.. (sapreste trovarle?)

Fare ricerche adeguate

Non c’è niente di più penoso che provare a scrivere quando non si ha niente da dire. I veri scrittori capiscono che una buona ricerca è fatta dal rivolgere giuste domande a se stessi, ai libri, ai siti internet e alle relazioni che leggono e a qualunque persona che intervistano. E tutto questo lavoro deve essere compiuto prima di iniziare a scrivere.

Imparare da ciò che gli altri scrivono

Da scrittore l’apprendistato dura tutta una vita. Impari leggendo costantemente. Nota bene: la lettura non è passiva, è quel genere di lettura che si otterrebbe sfogliando un thriller seduti sul ponte di un lago. Questa lettura significa sedersi e prestare attenzione alla tecnica, è attenta dissezione (simile a ciò che potrebbe fare uno scienziato nel proprio laboratorio). Non avrete sempre voglia di leggere tanto intensamente, ma questo è lavoro – anche se si tratta di un lavoro piuttosto divertente, per come lo vedo io-. Ma effettivamente gli scrittori fanno qualcosa di simile tutte le settimane.

Scrivere a piccoli intervalli

Il lavoro creativo non richiede molto tempo. Sarebbe meglio scrivere poco alla volta. Invece di rimandare, i veri scrittori si obbligano a scrivere un poco ogni giorno, non importa quanto si sentano esauriti o disperati. ( Revisionare un testo, d’altro lato, spesso richiede spazio, tempo e calma.)

Leggere il testo ad alta voce

Il linguaggio non è solo significato, è anche musica. Lo scrittore per eccellenza si può spesso trovare seduto a lato della tastiera del computer, sospirando davanti allo schermo e ripetendo tra sé e sé le sue stesse parole. Sì, sembra un pazzo e forse i suoi colleghi potrebbero allarmarsi, ma effettivamente gli scrittori non se ne preoccupano, fanno tutto questo perché di lavoro si tratta.

Quindi, mi permetto di aggiungere io, se è vero che il mestiere dello scrittore si impara, buon apprendistato a tutti!

 
 
AUTORE

Giorgio Soffiato

Markettaro per passione, dal 1983. Mente creativa e progettuale dell'azienda, fa chilometri e supera ostacoli in nome della rivoluzione arancione chiamata Marketing Arena. Cavallo Pazzo.
 
 

Vuoi scrivere per noi?

Contattaci per proporre un articolo o segnalarci un contenuto interessante.