Imprese 3.0, innovazione e nuovi modelli di business: sono solo alcune delle opportunità offerte dal web, uno strumento che permette agli utenti di avere accesso a molteplici possibilità di scelta e, soprattutto, di mettere facilmente in contatto domanda e offerta.
In sintesi, opportunità, modelli economici innovativi e, soprattutto, nuovi mercati: tutte caratteristiche di un contesto economico che sembra viaggiare su un binario parallelo a quello sul quale viaggiano i modelli economici italiani, che spesso continuano ad identificarsi con la sola parola “crisi”.
Tali nuovi modelli di business infatti non possono esprimere liberamente il proprio potenziale, né garantire un servizio sicuro ai cittadini dato che non sono ancora inquadrati a livello legislativo.
Un esempio lampante? La Sharing economy! Prendiamo Uber, il servizio che ha scatenato le ire dei taxisti, dando il via a sentenze e blocchi che hanno messo gli uni contro gli altri gli operatori del settore, che oltre ad essersi impelagati hanno negato agli utenti la possibilità di usufruire di un servizio innovativo e smart solo perché erogato nell’ambito di un contesto che vive ancora di regole e norme, scritte prima che tale genere di servizi venisse alla luce.
E così in Italia le startup fanno fatica a decollare, mentre all’estero chi fa impresa in modo innovativo rinfresca l’economia ma, soprattutto, regala ai cittadini il diritto di condividere beni e servizi liberamente, in un contesto economico guidato da leggi che vanno di pari passo con il nuovo modo di vivere la società contemporanea, basata sul concetto di riuso invece che su quello di proprietà.
Vi siete mai chiesti come potrebbe influire positivamente sulla qualità della vita dei cittadini italiani la Sharing economy? Facciamo un esempio concreto, prendiamo Blacklane.
La startup di Berlino offre un servizio di noleggio auto erogando prestazioni di qualità ma a prezzi competitivi, e fonda il successo del proprio modello di business sulla capacità di incrociare le necessità degli utenti con una vasta rete di autisti.
Ma addentriamoci nei particolari, immaginando di essere dei turisti in viaggio verso il Brasile (anche se Blacklane vanta una lunga lista di Paesi nei quali è presente). Ci basterà digitare sul computer o sull’App, disponibile sia per Android che per IOS, il luogo di partenza e la destinazione; scegliere il tipo di automobile tra Business Class, Business Van/SUV e First Class, a seconda delle nostre esigenze e del budget a disposizione; e attendere l’email di conferma.
Il giorno stesso in cui atterreremo un autista ci avviserà tramite SMS: una prima volta per dirci che la vettura è partita, e una seconda per avvisarci che ci sta aspettando presso il luogo di pick-up, e ci aspetta davvero!
Nel senso che ci attenderà 15 minuti se abbiamo scelto una corsa standard e un’ora per i pick-up dagli aeroporti.
Un sistema che offre ai cittadini la possibilità di scegliere il servizio che più si adatta alle proprie necessità, in un contesto regolamentato da leggi certe, che garantisce quindi sicurezza, fiscalità e tutele dal punto di vista giuridico, sia ai lavoratori che ai consumatori.
Blacklane, infatti, mette a disposizione dell’utente un servizio erogato solo dopo aver effettuato severi controlli alle vetture alle quali si appoggia, oltre alla possibilità di ottenere un’assistenza clienti raggiungibile 24 ore su 24 che parla diverse lingue.
Le tariffe sono chiare, e comprensive di tutte le tasse già al momento della prenotazione, in modo da avere chiara la cifra che si andrà a spendere.
Ditemi che non vi sembra di vivere in un altro mondo, un mondo possibile però. E non troppo distante dai nostri confini.
Si sente troppo spesso parlare di crisi, ma pare più una crisi di paradigmi che un problema economico. Non è detto che tradizionale e nuovo non possano convivere, certo è che bisogna muoversi e pianificare un contesto basato su nuove opportunità, che possano essere liberamente scelte dagli imprenditori. Il loro sviluppo non può infatti essere frenato da un diritto poco chiaro e una burocrazia arretrata.
È necessario dare impulso ad un contesto economico che stimoli nuove forme di business, nelle quali il dialogo costruttivo tra modelli tradizionali e innovativi possa condurre ad un’integrazione capace di mettere in moto nuove forme di: occupazione, beni e servizi e nuove possibilità di gestire il risparmio.
Solo così si potrà avviare questa benedetta ripresa alla quale tutti anelano, che ci sta passando di fianco, e su un’auto di lusso, noleggiata a prezzi competitivi!