Cari lettori,
parliamo di WebTv ed in particolare siamo lieti di presentarvi TheBlogTv, il primo canale televisivo “user generated”, realizzato da chiunque voglia mettere in gioco la propria capacità di comunicare.
1. Quando è nata ed è stata realizzata theBlogtv.it?
Il progetto embrionale di Theblogtv.it nasce nell’aprile 2005, all’epoca si chiamava Blogtv, quando nel canale satellitare NessunoTV, fondato da Bruno Pellegrini, vengono messi in palinsesto i video generati e segnalati dai primi vloggers italiani. Visto il rapido crescere del network di vloggers, Bruno Pellegrini decide di dedicarsi interamente a questo nuovo progetto e nell’ottobre 2006 fonda TheBlogTv che in pochi mesi riesce a raccogliere moltissimi vloggers. Ad oggi la community è di oltre 1500 video maker che regolarmente producono video di un buon livello qualitativo.
2. Chi sono i vloggers e come si può diventarlo? In altre parole, come funziona theBlogtv?
I vloggers sono tutti coloro che vogliono essere i protagonisti di un nuovo modo di comunicare. L’importante è avere un qualsiasi mezzo di ripresa, fare dei video e pubblicarli in rete. Poi basta iscriversi sul sito www.theblogtv.it e segnalare le proprie produzioni, TheBlogTV non richiede agli utenti di abbandonare le community online a cui già appartengono, né di cedere in esclusiva i diritti dei video. Anzi i vloggers ricevono dei soldi nel momento in cui il proprio filmato viene scelto e mandato in onda. Attualmente vengono prodotti diversi programmi user generated come: Tifosi 2.0 e Sport Attack, due programmi dedicati, il primo agli sport di massa, calcio e formula 1, il seconda agli sport più estremi e strani in onda su La3sport, 7Gold, CityZen, un programma di videogiornalismo in onda su Quotidiano.net, Remix, ovvero il meglio della rete in onda su NessunoTV e su MusicBox, BlogNotes, programma di viaggio in onda su Nat Geo Adventure 405 Sky. E numerose campagne User Generated Advertising per importanti brand come: Fiat Bravo, Karambola di Alpituor, Lastminute.com, Bertolli-Santa Rosa. A questo si affiancano progetti come: IlMioPaese2.0, documentario open source in onda su Alice-DailyMotion, Decidere.net, la prima videocommunity dedicata alla politica, docu-film delle primarie curato dal regista Pier Giorgio Bellocchio.
3. Avete un supervisore per controllare tutti i video che trasmettete? Avete mai avuto problemi a causa di alcuni vostri video?
In realtà è la redazione che osserva i video che vengono segnalati selezionando i migliori. Ad ora non abbiamo avuto mai problemi, anzi, molti vloggers hanno migliorato le loro produzioni dopo aver seguito i consigli da parte della redazione.
4. Qual è il programma più popolare del vostro palinsesto? E perché?
Senza dubbio il programma più popolare è Remix, il primo programma realizzato da TheBlogTv e in onda su Nessuno tv. Il motivo di tale successo è dato in primis dalla natura del programma che come recita il nome è un mix del meglio della produzione della nostra community. Remix è lo spazio preferenziale dove si compie la contaminazione fra linguaggi della rete e linguaggi della tv. Ai nuovi vlogger iscritti viene subito dimostrato che l’alchimia è possibile attraverso il recupero del loro materiale e la messa in onda su un canale satellitare. Questo rinforza un’idea ed un appartenenza: fare la propria tv e farla in theblogtv.
5. Cito una frase non mia “la televisione generalista ultimo baluardo del fordismo di massa ha le ore contate”, io non sono così estremista ma un certo trend c’è ed è innegabile. I picchi di milioni e milioni di persone davanti ad un programma televisivo sono sempre più rari, i programmi si accontentano di share più limitati e spesso, non riescono nemmeno a raggiungerli … dove sono spariti?
Questo è un processo molto complesso. Da una parte il modello televisivo è usurato e ripropone sempre gli stessi programmi e linguaggi. Dall’altra c’è la forza delle nuove produzioni che vengono dalla rete i cui nuovi protagonisti potenzialmente potrebbero essere tutti. Se a questo si aggiunge la diffusione della banda larga, la facilità dell’utilizzo di software iper semplicati per l’editing del video, la semplicità di accesso alle numerose piattaforme dedicate alla distribuzione di video online, spesso anche gratuite, è semplice capire il motivo della rapida diffusione della produzione e distribuzione di contenuti in rete, della nascita d tanti web tv e di videoblog. Certamente non siamo di fronte alla fine della televisione generalista, almeno a breve giro, ma sicuramente di fronte ad una rivoluzione degli spettatori. Oggi chiunque può decidere cosa vedere e quando, può farsi un suo palinsesto o meglio ancora può decidere di produrre in prima persona la propria tv. TheBlogtv in questo senso vuole aggregare tutto il contenuto “user generated” europeo esistente sulla rete e valorizzarlo.
6. Siete stati citati sui telegiornali, quotidiani di rilievo, insomma belle soddisfazioni, tutte del resto meritatissime! Cosa ritenete che ci sia ancora da fare? Quali sono i vostri obiettivi futuri?
TheBlogTv è ancora in fase di start up a breve però sarà online il nuovo sito con importanti novità non solo grafiche, ma anche operative che renderanno sempre più fruibile e immediata la navigabilità e l’utilizzo. L’intento, o meglio la missione è di aggiungere valore alla produzione dei vloggers attraverso la distribuzione multimediali degli stessi. La chiave sta proprio nell’organizzare la produzione dei vloggers iscritti attorno a specifici progetti o programmi che sono in continuo aumento e di massimizzare la visibilità e l’audience complessiva stringendo sempre più accordi di distribuzione con altri media, come la mobile television, l’iptv, il digitale terrestre, il satellite e la televisione tradizionale analogica, avviare partnership con gruppi stranieri.