Di Giulia Ventrucci, Blogger, Ufficio stampa e Internet PR di TUI, l’agenzia di viaggi online dove prenotare voli, hotel, vacanze e viaggi all’asta!
Si calcola che prima di Internet un turista insoddisfatto della propria esperienza di viaggio ne faceva passaparola a 10 persone, tra amici e conoscenti. Qualora invece l’esperienza fosse stata positiva, raccontava il proprio entusiasmo ad un massimo di 2 persone. Con la nascita di forum, blog e social network (il cosiddetto Web 2.0) ora la loro voce è ascoltata da molte più persone, e l’effetto del word-of-mouth viene amplificato all’ennesima potenza, arrivando ad un potenziale bacino di migliaia (milioni?) di utenti suoi pari.
Già da qualche anno sono nati e stanno proliferando servizi ormai famosissimi che hanno lo specifico scopo di ospitare le esperienze di viaggio degli utenti, siano esse sotto forma di diari, reviews, itinerari, foto o video di viaggi.
Questi servizi soddisfano il bisogno sempre più impellente degli utenti di condividere opinioni, di organizzarsi tra di loro per scambiare informazioni ed esperienze, di creare e pubblicare contenuti che fissino emozioni e ricordi (testi, video, foto), di valutare ed eventualmente modificare i contenuti creati da loro pari, di creare reti sociali altamente focalizzate e forti su precisi interessi condivisi: infatti, la percentuale di utenti “spettatori” che subiscono cioè passivamente i contenuti prodotti dalle aziende e dagli utenti si sta sempre più riducendo.
Questo fenomeno, che è per definizione in costante transizione, è stato chiamato Travel 2.0, poiché mutua dal Web 2.0 il concetto di mettere al centro dell’attenzione non tanto i servizi da distribuire ma gli utenti che sono gli eventuali destinatari di quei servizi. Negli ultimi anni sono nate numerose travel community e si può notare una continua proliferazione di servizi nel panorama internazione: dal sito re delle reviews degli hotel (Tripadvisor) alle community di viaggiatori (Travbuddy, Realtravel, Tripconnect, Gusto, VirtualTourist), dal sito che riunisce i frequent flyer (Flyertalk)), a quello dedicato ai viaggiatori indipendenti (Travellerspoint, Bootsnall), solo per citarne alcuni. Il loro successo si basa sul fatto che consentono ai propri utenti di ottenere consigli di viaggio in base ai propri precedenti viaggi, di condividere contenuti, di ricevere informazioni altamente dettagliate e qualificate, e, infine, di prenotare il proprio viaggio. Sottolineo che l’atto finale della prenotazione giunge solo alla fine, dopo un processo decisionale altamente consapevole e mai imposta, ma semplicemente suggerita dalla community. Non a caso, infatti, la tagline del sito di condivisione di viaggi Tripsay.com è Your friends are the best travel agent!
Tuttavia, la rivoluzione del Travel portata dal Web 2.0 non si fermerà qui. Una nuova evoluzione sta lentamente compiendosi. Ancora latente in Italia, ma già ben visibile nei mercati più maturi ed evoluti, il Social Travel si affermerà come nuova tendenza di viaggio. Si tratta di utilizzare strumenti evoluti messi a disposizione dalla Rete non già per condividere l’esperienza di viaggio conclusa, ma per effettuarla. Gli utenti cominciano ad organizzarsi tra di loro per viaggiare insieme (Co-Travel) e a viaggiare per creare nuove conoscenze e relazioni, portando alla completa evoluzione le potenzialità della Rete nel campo del turismo. Con questa prospettiva, nascono anche nuovi servizi, alcuni dei quali si sono già di successo, altri si affermeranno e altri ancora, forse, falliranno:
Servizi che consentono di condividere e incontrare, che facilitano l’incontro tra i viaggiatori, mantengono informati gli amici sui viaggi fatti, in corso e pianificati e integrano Mail, SMS, chatboards e instant messenger (Wayn, Dopplr, Iloho, Tripit).
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Geotagging delle esperienze di viaggio via GPS (EveryTrail, Flagr)
Servizi che consentono di remixare viaggi di altri utenti (Triptie)
Piattaforme con consentono di connettere Business Travelers (Pairup)
Servizi mirati a nicchie precise (Addictedtotravel, Bikehike)
Strumenti evoluti di comparazione prezzi e di ricerca viaggi (Farecast, Tripbase)
Servizi che permettono di creare gruppi di acquisto di viaggi (Groople, Triporama)
In sintesi, questa rivoluzione portata dal Social Web avrà pertanto un forte impatto non solo nel modo in cui gli utenti cercano informazioni e condividono esperienze, ma anche come gli utenti scelgono la destinazione dei propri viaggi, decidono con quali compagni di viaggio partire, confrontano i prezzi dei vari servizi turistici e si connettono tra di loro sia online che offline.
Che ne pensate?