Il periodo che stanno vivendo le imprese è sicuramente uno dei più complessi mai esistiti.
C’è enorme necessità di capitali e allo stesso tempo bisogna essere veloci nel sviluppare un’idea vincente. Gli ingredienti per il successo di un’azienda si possono riassumere con un acronimo: FANS
Flexible
Achievable
Naming
Smart
Un’azienda deve essere FANS perché è necessario che la flessibilità sia un prerequisito per non rimanere intrappolati nella complessità economica e sistemica a cui le imprese sono spesso coinvolte.
E’ necessario che sia realizzabile ( achievable ) perché non basta avere un’idea per fare business ma è necessario che questa idea sia realizzabile concretamente. Con le dovute “misure” del mercato nel quale si ha intenzione di entrare.
Non mi aggroviglierei molto in un business plan alla vecchia maniera, è necessario trovare soluzioni economiche che sappiano reagire ai nuovi modelli di business. E’ sicuramente necessario un piano economico, un piano di marketing e uno studio del settore ma sviluppato attraverso un business model più dinamico. Che sappia rappresentare la complessità con una “storytelling” .
Naming: sembra banale ma talvolta per un semplice atto di presunzione si commettono errori ridicoli come chiamare la propria azienda con il proprio cognome anche se magari si vende pesce e il cognome è “vecchi”. Provate ad immaginare quante persone avrebbero il piacere di comprare il pesce in una pescheria dal nome “vecchi”. L’ingrediente che meno di tutti può essere spiegato è quello per cui un’azienda debba essere smart. Non ci sono delle regole per essere smart è necessario saper governare la complessità con diversi punti di vista e sapere interagire con il mercato in maniera non banale.
Dopo questa premessa mi piacerebbe introdurre un’intervista che ho fatto ad un’azienda che già dal naming sembra essere in linea con quanto detto finora: Gomitoli’s .
1 -Una breve presentazione della vostra impresa.
Gomitoli’s è un’avventura – crediamo – coraggiosa, un tentativo di entrare nel mercato dell’e- commerce con un prodotto, quello dei filati pregiati, che normalmente necessita, per essere apprezzato nelle proprie caratteristiche distintive, di uno di quei sensi che ovviamente internet penalizza maggiormente, ovvero il tatto. Oltre a questo, esiste la difficoltà insita nell’essere un marchio nuovo, neonato, senza una vera e propria storia alle spalle, che deve pertanto cercare di sopperire a questa mancanza con una comunicazione che faccia la differenza con elementi quali l’originalità, l’immagine e lo stile. Infine, Gomitoli’s tenta di allargare il pubblico che nell’immaginario collettivo sarebbe quello naturale, rivolgendosi ad una platea più ampia con un linguaggio quasi sfrontato ed estremo, nella convinzione che quello del fare a maglia sia qualcosa di più di un passatempo da ultrasessantenni…A conti fatti, ci siamo messi in testa una cosa piuttosto difficile.
2 -Una considerazione sulle potenzialità di strumenti web.
Nel nostro caso, gli strumenti web sono delicati come strumenti chirurgici. Per tutti i motivi citati in precedenza – e per altri che ora non elenchiamo onde non annoiare troppa gente – ci troviamo a ballare in una pista che forse non prevedeva delle scarpe come le nostre. Senza dubbio, con una buona strategia SEO – e quella messa in piedi da Noetica, l’agenzia di comunicazione che ha sviluppato interamente il progetto, senza dubbio lo è – possiamo ottenere visibilità e con un piano di comunicazione pensato appositamente per essere azienda online possiamo fare parlare di noi, ma – è inutile negarlo – il nostro primo obiettivo è quello di vendere i nostri prodotti, che si caratterizzano per una qualità (e forse anche un prezzo) superiore alla media in un ambito in cui gli utenti si muovono mediamente anche per risparmiare denaro. Per farlo, dovremo metterci in gioco, rischiare qualcosa. Tuttavia crediamo molto nelle potenzialità dei social network e nella comunicazione differenziata tramite il blog, siamo coscienti dell’autorevolezza raggiunta da qualche nome che ha costruito la propria credibilità online e in base a tutto questo cerchiamo di prendere spunto dai casi di successo e dagli errori degli altri, mettendoci qualcosa di nuovo, per ottenere il nostro scopo. Siamo appena nati e abbiamo molto da imparare ma possiamo dire che internet ci consente in un certo senso di scegliere il nostro pubblico e di correggere il tiro con maggiore agilità.
3 -La vostra esperienza.
Siamo partiti dall’analisi di quello che volevamo fare, abbiamo – come dire – elaborato un piano d’azione che prendesse in considerazione il prodotto, il pubblico e il settore, andando anche a studiare la concorrenza. Il nostro primo pensiero è stato quello di differenziare – affidandoci alla direzione artistica e tecnica di Noetica – il marchio in considerazione del mezzo e del nostro ingresso nel mondo dell’e-commerce da debuttanti completi. Quindi, anche la fase del naming è stata fondamentale. Tra quelli che ci sono stati proposti, abbiamo scelto di puntare su un nome che avesse la caratteristica di arrivare anche a chi non è un appassionato di aguglieria e che comunicasse l’idea di una storia italiana ma anche la volontà di affermare un respiro internazionale del progetto. Da qui, Gomitoli’s – con il genitivo sassone che caratterizza alcuni negozi inglesi e la payoff In the mood for knitting. Il secondo step è stato quello di elaborare un’immagine alternativa ed efficace rispetto a quella tradizionalmente associata al mondo del fare a maglia e della vendita di filati, che potesse essere apprezzata anche da chi – come voi – si occupa ad esempio di comunicazione in senso ampio. Da qui, l’idea della decontestualizzazione estetica del prodotto nelle fotografie, che sta riscuotendo un buon successo ed ha il vantaggio di non incappare nel rischio della stagionalità. Abbiamo creato il sito a partire da un’architettura informativa rigorosa ed abbiamo previsto un linguaggio divertente, per sottolineare ancora una volta la nostra apertura ad un pubblico ampio e non specializzato. Nel piano generale, ancora comunque in evoluzione, si è immaginata una stretta connessione tra un blog dedicato alle derive anche più estreme del settore e dell’utilizzo dei filati ed alle nostre iniziative, Twitter e Facebook, che vogliono essere un canale di comunicazione immediata e aggiornata per rimanere in contatto e comunicare con i fan e gli iscritti. A tutto questo, abbiamo aggiunto un’attività di Ufficio Stampa e PR Online. Crediamo che in ogni caso, come dimostra la nostra esperienza con Noetica, un risultato efficace si possa ottenere solo quando il cliente – pur mantenendo ferme le proprie convinzioni – si affida alle idee dell’agenzia e si lascia consigliare senza preconcetti e chiusure in un territorio sempre in divenire.
4 -Un vostro consiglio agli utenti.
Nell’era di internet, tutti possono arrivare dappertutto e pensare di proporsi online. Il problema è investire sulla creazione di un’immagine diversa e su un servizio efficace. Gli utenti dovrebbero considerare questo aspetto. Noi lo abbiamo fatto.