Oggi voglio parlarvi della storia di una digital marketing start-up, nata grazie alla capacità di mettersi in gioco di un ragazzo che è partito da un’idea di base: Chi non vorrebbe avere nuovi clienti?
Alessandro Bergamin ha un background alquanto insolito per un esperto di marketing: Formazione tecnica (Itis) e primo lavoro come arredatore d’interni per un’azienda nel Trevigiano.
Gradualmente, grazie al suo carattere molto aperto e socievole, ha iniziato a seguire sempre meno il lato tecnico e sempre di più il contatto diretto con i clienti fino a diventare responsabile commerciale Italia per le forniture contract di arredamenti per hotel, ristoranti e bar. Ovviamente occuparsi dei clienti significava anche occuparsi del modo di acquisire nuovi clienti, e fu così che per la prima volta nel 2006 Alessandro si trovò a pensare al web come alternativa per l’ottenimento di nuovi clienti.
Considerate quindi che il suo avvicinamento al marketing è avvenuto partendo dal lato più commerciale e meno legato alla strategia. Gradualmente si è sempre più spostato verso il marketing strategico. Ho avuto il piacere di chiacchierare con Alessandro davanti ad uno (o forse più di uno) spritz (poi capirete che anche lo spritz non è casuale in questa storia).
Come è avvenuto il tuo avvicinamento al digital marketing?
È stato proprio il primo lavoro a darmi questa opportunità. Ovviamente non avevo un’idea precisa di come procedere sul web, e il pensiero mi seguiva notte e giorno. Una sera, seduto nel divano di casa e girovagando in internet in cerca di informazioni su come costruire un sito web, scopro il mitico Microsoft FrontPage, inizio a giocarci, a spostare oggetti all’interno dell’interfaccia, apprendo in fretta come muovermi e in una notte costruisco il primo sito web in vita mia, alquanto rudimentale (FrontPage ha i suoi grandi limiti), ma permette all’azienda di ottenere in 3 mesi un fatturato di 300.000 € completamente generato a partire dal sito web. Questo a dimostrazione che il divano non è solo sinonimo di ozio.
Potete immaginare come questo risultato abbia dato ad Alessandro il necessario per comprendere le potenzialità di crescita sue e del web marketing. Fu così che iniziò ad interessarsi attivamente di marketing, studiare la materia e nel frattempo sperimentare sul campo gli effetti.
Esempio lampante è la scelta del nome per il sito web
Avevo già un’idea del nome da dare al sito, ma volevo avere la certezza che tutti potessero ricordarlo facilmente, così sono andato in un centro commerciale affollato, e fermavo chi mi capitava a tiro proponendo 3 nomi (arredacasa, wekeke, mobilidicasa). Non aggiungevo altra parola e me ne andavo. Dopo qualche minuto mi riavvicinavo e chiedevo alle persone cosa si ricordavano di quello che avevo detto prima, e il nome che ne risultava era sempre wekeke. Così fui sicuro del nome da scegliere.
Il sito web venne poi revisionato (perfezionando l’interfaccia e l’e-commerce), sempre personalmente da Alessandro, che nel frattempo studia programmazione e riesce così a lavorare da codice e abbandona l’amato (e rudimentale) FrontPage per sfruttare strumenti più professionali. Il sito web grazie all’e-commerce (Magento based) diventa una parte importante del business aziendale, ma per Alessandro non ci sono più stimoli, così decide nel 2009 di licenziarsi e mentre continua a studiare (da autodidatta) marketing, PNL e web design decide di concentrarsi in una delle cose che ama di più, fare il Dj.
La parentesi da Dj. Ti serviva una pausa di la verità?
Tutt’altro, fare il Dj è stato un ottimo campo di testing per tutto ciò che avevo in mente. Con Luca, un amico, ho fondato un gruppo chiamato “Yes We Spritz” che in poche settimane diventa il punto di riferimento per tutti i giovani della provincia di Treviso. Dato che stavo perfezionando le mie conoscenze in web marketing mi sono divertito: prima di tutto con la comunicazione, un nome facile da ricordare (cavalcando l’onda del Yes We Can di Obama), un sito web creato ad hoc e ottimamente integrato con facebook e i motori di ricerca (con SEO accuratamente definita per convogliare tutte le ricerche dai motori di ricerca inerenti agli eventi in serata verso il sito web di Yes We Spritz) e la gestione accurata e innovativa degli eventi (ad esempio abbiamo creato il primo facebook party del Veneto), secondo, il coinvolgimento durante le feste, grazie all’abilità di Luca nel suonare mentre io intrattenevo il pubblico (e così potevo perfezionare la PNL). Considerate che il sito web collezzionava 400 visite circa ogni week end, tutte da persone nel raggio di 20/25 km, quindi molto geolocalizzato e non disperdeva visite.
Nel frattempo ho iniziato a lavorare in un’azienda che offre corsi formativi di Web design. Mi ha ovviamente permesso di affinare la tecnica nella costruzione di siti web, gestione e-commerce e call to action legata all’acquisizione di nuovi clienti. Quest’esperienza è durata solo 6 mesi, durante i quali ho conosciuto Daniele. Con lui ho deciso di lanciarmi all’avventura e fondare una start-up, voglioclienti.it dedicata all’acquisizione di nuovi clienti On-line. Questo succede nel 2010.
Raccontami un po’ di voglioclienti.it
L’idea di base è semplice. Il nostro paese è pieno di persone che ti promettono di fare soldi con il web, ma pochi hanno idea davvero di come procedere. Uno dei segreti (segreto ora postato in un blog che vanta milioni di lettori – ndr) che ho imparato è che molte ricerche sul web puntano a parole semplicissime (es. Case a Castelfranco, Registrare marchio, Coupon da stampare) che non sono ancora state utilizzate come dominio per un sito web, ebbene noi le utilizziamo. Questo, oltre a velocizzare l’indicizzazione nei motori di ricerca da l’idea a chi cerca di aver trovato esattamente ciò di cui ha bisogno. La nostra particolarità è che lavoriamo principalmente con chi non ha la minima idea di cosa sia internet (il meccanico sotto casa ad esempio). Il difficile è convincerlo a provare, ma quando riesci a trasformare il piccolo noleggio di camper da attività per arrotondare a principale income del meccanico grazie ad un sito web ben studiato, accompagnato dal giusto nome e posizionamento capisci che la tua idea può davvero fare la differenza. Abbiamo incontrato molte difficoltà quando parlavamo con i clienti scottati da precedenti avventure online costate loro un sacco di soldi senza nessun risultato. Ciò che ogni volta spieghiamo loro è che la prima cosa da imparare quando si parla di web è basso costo, la seconda è risultati in breve tempo e la terza è call to action. Uniamo i puntini e otteniamo nuovi clienti.
Progetti futuri?
Dopo 3 anni dall’inizio del primo progetto con Voglioclienti.it (che ci sta dando molte soddisfazioni) abbiamo avviato da poco un altro progetto legato alla gestione dell’e-commerce che riteniamo essere il futuro (ad oggi il 4% delle aziende in italia hanno un e-commerce attivo e le proiezioni per il 2015 sono di arrivare al 33%). Anche in questo caso la nostra idea è quella di accompagnare e istruire il cliente in modo che capisca perfettamente cosa sta facendo e non si senta abbandonato in qualcosa che non comprende.
Ricapitolando la storia di Alessandro, è riuscito principalmente grazie alla sua forza di volontà ad ottenere delle capacità che non sono assolutamente ottenibili seguendo un “semplice” corso universitario. Ciò che fa la differenza è la capacità di mettersi in gioco (affrontando sentieri sconosciuti, come era il marketing per Alessandro) e di oltrepassare i limiti che crediamo di avere (e che in realtà non esistono).
In suo aiuto ci sono alcune skill che ritengo necessarie per uno strartupper e cioè lo Storytelling (se non sai raccontare quello che vendi non fai molta strada), la sperimentazione (richiede pazienza e soprattutto voglia di fallire per capire come migliorarsi) e la passione per il proprio lavoro.
Quindi il messaggio è chiaro: abbandoniamo le sicurezze e mettiamoci in gioco.
Voi siete pronti?