Come vi abbiamo già detto più volte, una buona strategia di web marketing attualmente non può prescindere da Instagram: il social fotografico, infatti, sta continuando a crescere mietendo sempre più vittime nell’ampio e variegato mondo dei Millenials.
Secondo uno studio pubblicato da Iconsquare ad Aprile 2015, il 73% degli Instagramers ha un’età compresa tra i 15 e i 35 anni: si tratta di un dato da non trascurare soprattutto per i brand presenti on-line con il proprio e-commerce. Secondo un’indagine Netcomm, poi, a fascia d’età che acquista con più frequenza on-line è proprio quella compresa tra i 25 e i 44 anni, solo 11,4% degli acquirenti abituali ha più di 54 anni, a fronte del 38,1% dell’intera popolazione italiana.
Si tratta sicuramente di una fetta di pubblico estremamente variegata che necessità ci essere ulteriormente segmentata tuttavia emergono chiaramente una serie di punti comuni: gli utenti tipo preferiscono contenuti visuali a quelli testuali e desiderano immagini coinvolgenti in grado di comunicare la filosofia del brand senza troppa autoreferenzialità. Desiderano, inoltre, una rapida e dinamica fruizione dei contenuti che permetta loro di scoprire ogni giorno trend diversi e li faccia sentire realmente parte di una Community.
Instagram offre loro questo e molto altro tant’è che la maggior parte degli utenti lo descrive con aggettivi che lasciano trasparire un reale coinvolgimento.
Assodato il potere del social fotografico non ci resta che capire come massimizzare i risultati. Social Media Examiner ha pubblicato un interessante raccolta di consigli dei più importanti esperti del settore, vediamo insieme i più interessanti.
1) Usa uno shortener Link personalizzato
I marketers, si sa, devono prestare necessariamente attenzione ai numeri soprattutto quando questi permettono loro di comprendere come sta andando una social media stategy. Google Analytics, purtroppo, non è in grado di restituirci una fotografia accurata riguardo al traffico generato dagli utenti dal nostro account Instagram verso il sito internet: per avere una visione più dettagliata possiamo, tuttavia, ricorrere a bit.ly andando a creare una url personalizzata da inserire nella nostra Bio ed avere così, una visione piuttosto chiara sul volume di traffico generato dalla piattaforma.
2) La strategia si vede già dalla bio
La bio, si sa, è lo spazio eletto da Instagram per inserire non tanto una breve descrizione di sé o del brand quanto il link al nostro sito. È molto importante quindi, soprattutto per i piccoli brand giocarsi al meglio questo spazio. Jim Belosic, CEO di ShortStack, suggerisce di utilizzare il link per veicolare il traffico verso una landing page che ci permetta di promuovere al meglio il nostro brand, la nostra offerta e di generare lead. La form contatti potrà essere sfruttata anche per far iscrivere gli utenti al nostro blog e alla nostra newsletter.
3) Sfruttare i trending hashtag
Gli utenti hanno grande famigliarità con gli hashtag tant’è che li usano spesso per esplorare nuove tendenze e profili interessanti. Includere qualche trending hashtag, se pertinente con il nostro piano editoriale, può aiutarci ad incrementare l’engagement e a raggiungere più facilmente obiettivi legati alla brand popularity.
4) Mixare video e foto
Un buon piano editoriale, a detta di Sarah Quinn – copywriter a Wyzow l – , deve mixare sapientemente foto a video: questi ultimi,infatti, hanno il potere di generare fino a 3 volte più traffico rispetto ad un post scritto.
I video, inoltre, permettono di trascendere dal visual storytelling creando contenuti molto più emozionali ed ingaggianti. Troverete qualche esempio vincente in questo post in cui vengono analizzati, tra gli altri, Footlocker e Mercedes-Benz.
5) Usare Social Object
Le immagini hanno un grande potere, specie se associate alle giuste parole. I social object sono tra i contenuti più condivisi dagli utenti specie se ad una bella foto viene associata una frase ispirazionale: perché non sfruttarli quindi?
E voi? Quali sono i vostri “segreti del mestiere”?