Open Forum ha recentemente pubblicato un articolo molto interessante dal titolo “5 Creative Location-Based Marketing Campaigns” che ci permettiamo di proporre come traduzione libera.
Uno dei grandi poteri che la rete ha dimostrato di avere negli ultimi anni è quello di connettere le persone, non solo nel mondo ma anche a livello iperlocale. Sicuramente i location based services hanno giocato un ruolo determinante e fondamentale in questa tendenza e senza una tecnologia di base cosi robusta non si sarebbe arrivati lontano. Anche se la presenza di un mondo di opportunità appare chiara, molte aziende non hanno però fatto ancora nulla per farsi notare sui LBS, noi ve ne presentiamo 5 che invece l’hanno fatto.
DBA Barbecue – Atlanta, Georgia
L’azienda offre agli utenti un motivo in più per fare check in con foursquare, cibo gratis o sconti particolari. Uno sconto su una birra o un aperitivo gratuito, senza dubbio un “pesante incentivo” per chi passa da quelle parti. Una cosa molto interessante sostenuta dal titolare, Matt Coggin, è che le persone non amano mangiare in un ristorante vuoto, il fatto che si trovino già delle persone all’interno, riconoscibili grazie al check in effettuato, incentiva nuovi clienti ad entrare. L’azienda utilizza foursquare per rafforzare le connessioni personali con i propri consumatori, il caso di Matt e della sua DBA barbecue era già balzato in cronaca per questo, e Matt ringrazia sempre i propri utenti per ogni check in fatto, niente male no?
AJ Bombers—Milwaukee, Wisconsin
Il titolare di Aj Bombers è un fan talmente sfegatato di foursquare da aver scritto un libro dal titolo “foursquare works” (seguito di un suo lavoro dal titolo “twitter works“). I numeri di Joe Sorge, il nostro uomo, sono interessanti (quasi impressionanti): 400 utenti e 9000 check in e l’idea di lanciare uno “swarm badge” (qui qualche riflessione sul super swarm badge) per riuscire a portare 50 check in simultanei, il badge è stato sbloccato con 161 “adesioni”.
E per chi pensa che queste cose non convertano… un “tip” sulla pagina del ristorante a proposito del Barrie Burger, senza nessuna comunicazione ulteriore, ha fatto aumentare le vendite dello stesso del 30%, niente male no?
Boloco — Boston
Boloco ha deciso di lavorare con una nuova funzionalità introdotta da SCVNGR, chiamata LevelUp, le cui funzionalità sono ben spiegate in questo video:
http://www.youtube.com/watch?v=HhO1qTZ5H1Y
Se ben capisco, al primo livello con 5$ è possibile acquistare 10$ in cibo, sbloccando il secondo livello una volta ritornati è possibile acquistare 25$ di cibo con 10$ di investimento. Al terzo livello, con 14$ acquisti 45$ di cibo, niente male no?! I numeri: 1.396 acquisti al livello 1, 30% di questi hanno sbloccato anche il secondo livello e il 26% sono arrivati al terzo sblocco.
Monique’s Chocolates — Palo Alto, California
L’esperimento di Mark West, titolare di Monique’s Chocolates, è interessante. Ha acquistato una pagina su un giornale locale per 350$ offrendo una promozione “buy one get one free”, ed ha fatto la stessa cosa (gratis) su foursquare. Risultati? The print ad yielded one new customer, while the Foursquare deal netted 30-plus, four or five who became repeat customers.
Mark è certo che la sua iniziativa basata sulle attività di geolocal marketing possa risultare vincente, ed è divertente vedere la “guerra per la majorship” che si scatena su foursquare in corrispondenza della sua venue. L’azienda lancerà un loyalty program basato sulla geolocalizzazione, niente male no?
Colibri Cuisine — Austin, Texas
Colibri, uno spazio dedicato al cibo messicano, ha sviluppato un’iniziativa con l’obiettivo di aumentare i consigli nella propria venue foursquare. Ad ogni acquisto, per un periodo, veniva offerto un omaggio per tutti quelli che avessero lasciato un consiglio legato alla venue. Anche grazie al nuovo explore tab, i 9 consigli “racimolati” grazie a questa iniziativa hanno portato dei vantaggi diretti. Il punto vendita ha usato foursquare anche per gestire la “stagionalità” dalle 9 alle 11, orario solitamente scarico.
Cosa portare a casa? Sicuramente grandi potenzialità per l’utilizzo del geolocal (proprio in questi giorni Foursquare tocca i 10 milioni di utenti) a livello di microimprese, a breve però sentiremo parlare anche di applicazioni (dai giochi alla fotografia) geolocalizzate, qualcosa già si vede all’orizzonte (Picplz, Instagram, GoWar).. ne parleremo presto..
E l’Italia? Proprio ieri ragionavo “animatamente” con un collaboratore sulla scarsa possibilità di fare volumi per queste cose “troppo nuove per le nostre aziende che vogliono vendere, non giocare con queste menate“, io dico che chi avrà investito nelle avanguardie, nel lungo periodo, potrà trarne giovamento.. o no?