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Twitter marketing mette il turbo

Non ho mai amato twitter. Sarà perché quei 140 caratteri mi stanno stretti, sarà perché il tempo da dedicare al social networking è poco e l’abuso di facebook mi sazia. Non lo so.. resta comunque il fatto che anche un mio recente viaggio in USA ha confermato il trend, vuoi essere presente sui social media? Dammi tre parole: facebook, twitter, foursquare.

L’analisi delle nuove potenzialità dell’uccellino parte da questo efficace post di Luca Mondini che rilancia un’analisi informatica (qui il post originale) della composizione di un tweet, pubblicata da uno degli sviluppatori. Sostanzialmente l’idea è quella che queste brevi informazioni di 140 caratteri a breve “porteranno con sé” anche altro, e questo altro potrebbe “portare con sé” del fresco denaro per i creatori di Twitter, ad oggi il più interessante e al tempo stesso meno remunerativo dei social network. Non stupiamoci se il leggere (su style di agosto) il nome del fondatore di facebook tra gli scapoli d’oro con 25 anni e 3 miliardi di dollari di patrimonio ha creato qualche invidia nel Twitter boys che passano ora al contrattacco 🙂

Con l’aiuto di Wired proviamo a fare il punto della situazione sulle possibilità di guadagno di Twitter e sulle novità che a breve lo coinvolgeranno:

  • Annotations: a breve sarà possibile aggiungere dall’esterno dei metadati ai tweet che si propone quindi come vera e propria piattaforma di condivisione a 360° (qui l’annuncio, qui il contributo di ReadWriteWeb e qui dalla stessa fonte un’interessantissimo approfondimento)
  • Earlybid: si tratta di un utente che conta oltre 200.000 followers e propone offerte esclusive con la logica dei private outlet (ricordo da SaldiPrivati a PrivateOutlet a Vente Privee) twitter incassa percentuali sulle vendite
  • Micropagamenti: tempo fa (era il 2008) si parlò dei micropagamenti via twitter come una grande innovazione, il servizio twitpay.me non sembra in realtà mai decollato 🙁
  • Promoted Tweets: ben più strutturata sembra l’idea dei promoted tweets, un sistema di keyword advertising piuttosto sensato che permette agli utenti di visualizzare contenuti promozionali legati alle parole chiave di interesse (qui le opinioni e spiegazioni di TagliaErbe e Seth Godin). Ad addolcire la pillola la possibilità di “guadagnare sui propri followers” con RevTwt, proprio come il circuito AdSense di Google permette di fare ai publishers.

Che dire? Una piattaforma (oltre +1300% di crescita secondo Nielsen nel 2009) da tenere d’occhio; anche se potenzialmente con più difficoltà rispetto al fratello blu (facebook), Twitter ha ed avrà la possibilità di generale revenue dalla moltitudine dei suoi iscritti, ci viene in mente qualche forma più innovativa di guadagno per il povero uccellino? Vista la grandissima percentuale ti tweet via mobile personalmente non disdegnerei una soluzione pensata proprio per questi affezionati e fedeli utenti.. che ne dite?

 
 
AUTORE

Giorgio Soffiato

Markettaro per passione, dal 1983. Mente creativa e progettuale dell'azienda, fa chilometri e supera ostacoli in nome della rivoluzione arancione chiamata Marketing Arena. Cavallo Pazzo.
 
 

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