Questo post vuole essere breve e provocatorio, con l’obiettivo di ragionare però su un tema più che serio: l’abuso da parte dei Social Network degli accadimenti di ogni giorno. Ma prima di tutto rispettiamo la promessa, ecco come sfruttare sui Social la notizia del giorno:
Violentare l’hashtag con la giusta ironia: senza dubbio la prima mossa è quella di cavalcare l’hashtag, in questo caso il geniale #papatrac, per intervenire con battute e freddure partecipando alla conversazione. L’aumento dei follower sarà assicurato, anche se non elevatissimo
Creare una pagina su Facebook: un altro modo molto rapido per ottenere un database da riutilizzare domani in qualsiasi situazione è quello di creare una fanpage tipo “le dimissioni del Papa”, aggiornandola con notizie ironiche e, ove possibile, veri e propri “social object” grafici. Non è la prima volta che le pagine cosi costruite si assicurano entrate da affiliation marketing grazie a escamotage come il suddetto
Utilizzare un software o un metodo di monitoring: qui le cose si fanno più interessanti, e dai vantaggi quantitativi passiamo ai vantaggi qualitativi, c’è anche caso di passare da esperti in qualche programma televisivo. La creazione e visualizzazione di analisi e dati è molto utile, quindi quello dell’analisi del buzz e la costruzione rapida di un documento, infografica, slide, potrebbe garantirvi l’immortalità
Scrivere un post: l’idea è semplice, prendete un blog e scrivete il post più provocatorio possibile, molto probabilmente riuscirete a farlo passare nei migliori stream e visto che la rete va tanto di moda, dalla televisione vi guarderanno come “quegli animali strani la” e avrete un sacco di notorietà!
Creare un’app: ai più ardimentosi suggerisco di creare un’app. Sarebbe molto interessante sfruttare l’onda dell’imminente conclave per farsi venire un’idea “super virale”.
Ora che ho ottenuto la vostra attenzione, una nota: a cosa serve quel network? Giusto ieri riportavo un paper in cui si parla del “peso” dei singoli followers e del tema dell’influenza. La lezione a mio avviso sta nella differenza tra Social Networking (come dice un mio amico, “oggi faccio internet, cioè cazzeggio sul web) e Social Media Marketing (utilizzare questi strumenti per fare delle cose al servizio di un obiettivo economico). Ci sono tanti punti di contatto tra le due attività, ma sempre più queste andranno definendosi, definendo anche l’identità di chi sul web opera.. Ora, per un pugno di follower, muovetevi a creare una grafica super virale!