Che Google stesse iniziando a tenere in seria considerazione il traffico mobile non è certo una novità, ma proprio ieri Big G ha ufficializzato sul suo blog l’introduzione di un’etichetta “Mobile Friendly” che comparirà direttamente nella SERP.
Questa novità, quindi, sembra rispondere all’esigenza di dare ai navigatori mobile risultati personalizzati che permettano una facile navigazione.
Google arriva anche a dettare delle vere e proprie regole per far si che un sito possa fregiarsi della label “mobile friendly”. È necessario, infatti, che i siti
- Non utilizzino Flash
- Permettano la lettura del testo senza necessità di zoomare
- Non necessitino di scorrere orizzontalmente il sito per poter leggere
- Tengano conto delle distanze tra un link e l’altro in modo da non cliccare inavvertitamente sul link sbagliato.
Lo scopo di queste novità, comunque, è sempre quello di rendere l’esperienza di navigazione più fluida e facile possibile, evitando che un utente mobile possa capitare su un sito apparso tra i primi risultati in SERP che invece non è concepito per essere utilizzato da smartphone e tablet. In questi casi, infatti, l’esperienza di navigazione diventa frustrante e la reazione è quella di uscire dal sito per visitarne uno più accogliente. Allo scopo di evitare questo inconveniente, quindi, Google ha da tempo iniziato a dare importanza alla responsività dei siti, tenendone conto tra i fattori di ranking per il posizionamento in SERP.
Per testare questa nuova funzionalità, Google ha messo a disposizione anche due nuovi tool:
Inoltre Google invita i webmaster a controllare il Mobile Usability User Report nei Webmaster Tool e a seguire la guida per i software di terze parti, come i CMS WordPress o Joomla.
Considerato che gli utenti da mobile sono ormai una larghissima parte di quelle che arrivano su qualsiasi sito web, ignorare queste tecnologie è sempre più una consapevole mancanza. Con il 2015 alle porte le aziende possono ancora permettersi di ignorare una fetta così larga di utenti?