Si è aperta oggi a Rimini la sesta edizione del Be-Wizard con importanti interventi da parte di moltissimi esperti di web marketing. Il tema del Be-Wizard 2014 è il Real Time con particolare accento su tutto quello che riguarda la possibilità di sfruttare le reti sociali per incontrare clienti “qui e ora”.
Nel corso dell’evento abbiamo avuto l’occasione di incontrare Luca Bove, uno dei più importanti esperti italiani di Local Search, ideatore del progetto Local Strategy. Sappiamo bene quanto sia importante l’aspetto local e quindi la geolocalizzazione di qualsiasi attività (che fornisce prodotti o servizi sul territorio) sul web e abbiamo colto l’opportunità di fargli alcune domande.
Ciao Luca, seguiamo i tuoi progetti da tempo e vorremmo approfondire proprio il tema della Local Search conoscendone la storia sino ad oggi e le possibilità che il web ci fornirà in futuro.
Per prima cosa è opportuno fare una distinzione per i settori di riferimento. Sicuramente se ci riferiamo a settori commerciali e turistici, il tema della Local Search è importantissimo e non deve essere sottovalutato. Per iniziare è semplicissimo: è sufficiente rivendicare la propria pagina di Google Places. Purtroppo però oltre due terzi degli hotel non l’ha ancora fatto. Sicuramente si tratta di un settore del web marketing in crescita che diventerà sempre più fondamentale proprio per via dell’utilizzo dei mobile devices.
Riguardo ai mobile devices, quanto conta oggi essere presenti in ricerche locali?
Oltre all’aspetto legato al turismo dove è fondamentale essere presenti nelle ricerche locali, stanno prendendo piede fenomeni quali il ROPO (Research Online Buy Offline) che permettono di vedere dai propri smartphone e tablet gli oggetti che qualche minuto dopo potrai acquistare direttamente in un negozio. Il processo di acquisto di un cliente diventerà quindi: decido online –> acquisto in un negozio che ho individuato grazie ad una ricerca locale. Allo stesso tempo puoi vedere i pareri di altre persone che hanno fatto quell’acquisto o che hanno soggiornato presso quelle strutture. Capite bene che l’approccio si modifica e diventa So.Lo.Mo. – Social Local Mobile.
Cosa possiamo mettere nella cassetta degli attrezzi di albergatori e professionisti del web marketing? Non crediamo sia sufficiente rivendicare una pagina di Google Place…
Le attività che permettono alle imprese di essere presenti nelle ricerche locali partono dalla rivendicazione di una pagina ma devono passare attraverso moltissime altre azioni, non ultime, le recensioni degli utenti e le citazioni su altri siti web. Quando si parla di geolocal dal punto di vista degli esperti social si pensa solo a Foursquare e invece ci sono altri strumenti ed è possibile attuare moltissimi altri tattiche e strategie utili ad un buon posizionamento nelle Local Search.
Ringraziamo quindi Luca Bove per le importanti riflessioni sull’argomento e rimaniamo in attesa di importanti novità local che arriveranno proprio da Google che ha già lanciato negli USA il Google Carousel. Opportunità da non sottovalutare per un ottimo posizionamento nelle Local Search della propria attività.