Da un comunicato stampa dell’ATM (Azienda Trasporti Milano) si apprende che la città di Milano si è dotata di una rete cellulare in metropolitana.
Sarà possibile telefonare, inviare messaggini, connettersi ad internet e videochiamare.
Entro la fine del 2007 sarà disponibile anche la copertura HSDPA, la quale consentirà il trasferimento dei dati ad una velocità di 1,8 Mbit/sec, raggiungendo i 3,6 Mbit/sec entro i primi mesi del 2008.
Attualmente le stazioni dotate di copertura sono: Cairoli M1 e Cordusio, dove il servizio è disponibile anche all’interno dei treni e nelle gallerie che collegano le due stazioni.
Entro la fine del 2007 il servizio sarà disponibile anche nelle stazioni di: Conciliazione, Pagano M1 e Cadorna FN e dall’anno nuovo anche nelle gallerie tra le tre stazioni.
Entro il 2008 altre venti stazioni saranno dotate di questo servizio, con una crescente ultimazione della copertura sulle tre linee della metropolitana entro il 2010.
La CommsCon Italia, ha curato l’intero progetto con l’aiuto di ATM e il contributo dei gestori telefonici Vodafone, Tim e H3G Italia.
Milano anticipa i tempi precedendo altre metropoli quali, New York, dove tale servizio sarà attivo entro i prossimi due anni, e Londra, la quale dovrà attendere ancora circa un anno.
Che aggiungere…Contenti coloro che non sanno rinunciare al cellulare invece un po’ meno per chi non sopporta lo squillare incessante delle suonerie. L’economia della connettività è comunque un passo importante per chi gestisce le infrastrutture. Un recente viaggio eurostar fino a firenze in treno mi ha permesso di comprendere quanto sia comodo utilizare questo mezzo per spostarsi: una seduta discreta ed una spina sono tutto quello che un lavoratore chiede ad uno spostamento, l’ufficio mobile si completa con la connettività che uno si porta da casa (le connect card o i telefoni oggi fanno miracoli), peccato che ogni galleria sia un sussulto per la linea e, visto che le velocità ad oggi raggiunte consentono anche upload e download da qualche mega, è un vero peccato che il servizio intermittente guasti la festa. Probabilmente è antieconomico cablare ogni galleria ma di certo per i telefonini in metro l’innovazione era necessaria (o quantomeno geek-friendly), senza internet si vive (forse).. ma senza telefono proprio no!
Anna Maria Pomponi per marketingarena