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Best global brand 2011, cosa possiamo imparare?

Ogni anno Interbrand, società di brand consultancy nata nel 1974 nel Regno Unito con la finalità di gestire il valore del «marchio» (principale asset di un’azienda), pubblica la classifica dei maggiori brand. Prendendo spunto dalla guida “Best Global Brands 2011”, abbiamo cercato di individuare i punti di forza che hanno garantito alle aziende di salire il podio nella classifica dei brand globali a maggior valore economico.

1º classificato: Cola-cola con 71,861$

Il marchio Coca Cola continua a ricevere enormi consensi. La sponsorizzazione del brand ad eventi acclamati come la Coppa del Mondo FIFA hanno sicuramente incrementato il patrimonio netto dell’azienda; un partenariato, quello tra FIFA e Coca-cola, che è stato ulteriormente rinnovato fino al 2022.

Coca-cola abbraccia la strategia comunicativa delle “promozioni significative”: basti pensare al contributo di Coca-cola ai Giochi Olimpici come bevanda che “Rinfresca lo spirito” e che si impegna a promuovere i valori universali dello sport, o al progetto di sostenibilità sorretto dal motto “minimizzare l’impatto, massimizzare le opportunità”.

Punto di forza? Green economy e comunicazione sociale.

Coca-cola, lo scorso anno, ha lanciato la nuova gamma Plant Bottle, una bottiglia sostenibile e riciclabile realizzata in gran parte con materiale vegetale (30%). L’ideatore del progetto di packaging eco-sostenibile è Vitters Scott, attualmente direttore del reparto packaging sostenibile presso l’azienda Coca-Cola. Per incrementare ulteriormente il programma di sensibilizzazione verso il rispetto per l’ambiente, Coca-cola ha coinvolto la ditta Heinz (la marca di ketchup più famosa al mondo) nel progetto Plant bottle; il gruppo Heinz ha così realizzato le «etichette parlanti», cioè delle etichette che cercano di interagire con il consumatore rivolgendo una domanda: « Guess what my bottle is made of?», ovvero «Indovinate un po’ come è fatta la mia bottiglia?», inducendo in questo modo il consumatore a prestare maggiore attenzione alle modalità di confezionamento.

Gradualmente le aziende del settore packaging hanno recepito l’importanza di questa innovazione e hanno proceduto a utilizzare sempre più il polietilentereftalato (PET). Coca-cola ha così ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui il Premio DuPont Packaging e il premio Edison.

2ºclassificato: IBM con 69.905$

IBM (International Business Machines Corporation) celebra il 100° anniversario. IBM è un’azienda tecnologica specializzata in produzione hardware e software, servizi informatici, intelligenza digitale. Punta di diamante dell’azienda è lo Smarter Computing, un nuovo modello di elaborazione con server, database e storage ottimizzati per fornire risultati economici straordinari.
Differentemente alla maggior parte dei laboratori di ricerca aziendali, i quali hanno ridotto la ricerca a lungo termine in cambio di guadagni a breve termine, IBM ha adottato una linea di investimento diametralmente opposta (l’azienda investe ogni anno 6 miliardi di dollari in Ricerca e Sviluppo).

Punto di forza? Innovazione e ricerca tecnologica.

L’ultima grande sfida IBM ha visto la partecipazione del super-computer Watson al game show Jeopardy, un gioco a quiz molto famoso in America, nel quale Watson ha vinto contro gli avversari umani (come Brad Rutter e Ken Jennings, i due più forti campioni dell’anno passato) dopo una sfida tesissima.

L’azienda IBM è focalizzata sugli investimenti in ricerca per ottimizzare la tecnologia ai massimi livelli e risolvere i problemi che quotidianamente ci affliggono in diversi ambiti: assistenza sanitaria, energia, risorse idriche e sicurezza alimentare. Ogni dipendente IBM ha il compito di essere un innovatore e di sviluppare le idee giuste. Il credo ideologico di Thomas Watson, il fondatore IBM, è palese nella definizione della sua azienda: «macchina per vendere la vera cultura e tecnologia dell’informazione al mondo».

3ºclassificato: Microsoft con 59.087$

Microsoft continua a dominare il mondo con il sistema operativo più conosciuto a livello planetario e presente nella maggior parte dei personal computer, software server e software per la produttività degli uffici. Attualmente però i consumatori sono sempre più attirati dal mobile e annesse applicazioni. Google Apps potrebbe minacciare il business di Microsoft Office con l’integrazione di cloud computing concorrenti, con la riduzione dei costi e l’incremento della sicurezza.

Punto di forza? Software mobile e partnership strategica.

L’introduzione del sistema operativo Android di Google, ha spinto la Microsoft ad allearsi con il colosso Nokia per la realizzazione di un software mobile competitivo Windows Phone Mango.

Tra le ultime “creature”:
Kinect Xbox (interfaccia senza controller per Xbox 360; il particolare sensore di cui è dotato il dispositivo riconosce i movimenti, il volto e la voce del giocatore), il sistema operativo e tablet Windows 8, i quali hanno ottenuto uno strepitoso successo. Ciò dimostra la capacità di Microsoft di poter consolidare un business già forte.

Quali di questi colossi sarà il vostro modello di riferimento? In ogni caso, investite sul brand!

Credit for image: http://angeloferrillo.wordpress.com

 
 
AUTORE

Ilaria Sangregorio

 
 

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