L’ottava edizione del Be-Wizard tenutasi a Rimini il 15 e 16 Aprile 2016 ha posto al centro dell’attenzione il grande tema della Digital Marketing Automation.
La continua evoluzione del web, delle sue dinamiche e soprattutto, della mancanza di tempo da parte di imprenditori e digital strategist, ha portato alla creazione di tools che rendono più facile la vita a tutto il comparto del web marketing.
Perché si è arrivati alla Digital Marketing Automation?
Non si tratta solo di un problema di tempo, ma di automatizzare una serie di operazioni ripetitive che possano sostituire “la mano” dello specialist. In questo caso non si sostituisce invece “la mente” dell’operatore che dovrà insegnare al tool cosa fare e pertanto tutta la parte strategica rimane sempre in capo all’uomo.
L’automazione al servizio delle vendite
La cosa più importante che è in grado di semplificare l’applicazione della Digital Marketing Automation è l’aumento delle vendite. L’obiettivo finale per la maggior parte delle aziende che sono sul web è proprio quello di vendere di più con il minimo sforzo.
I primi 7 siti al mondo sono dedicati alla scoperta (Google, Wikipedia, ecc…) e pertanto dobbiamo restituire all’utente una experience che li porti alla scoperta di qualcosa che effettivamente interessi a loro.
Amazon su questo fa scuola da molto tempo: tu stai cercando un prodotto e ne scopri altri correlati a quello. Oppure, acquisti un prodotto e qualche giorno dopo ricevi una newsletter che riporta i prodotti correlati/accessori a quello che tu hai già ricevuto. Si tratta quindi di un upselling decisamente vincente.
Sicuramente Amazon è un esempio da seguire, anche se non è detto che le automazioni porteranno altri a un successo simile, principalmente per motivi di budget.
Be-Wizard 2016: edizione dei record con ospiti internazionali di rilievo
L’attenzione sempre più crescente ai temi digitali ha portato a Rimini oltre 350 tra addetti ai lavori e non, con la partecipazione di più di 50 esperti di web marketing nazionali e internazionali.
Peter Fisk CEO di GeniusWorks, Mathew Sweezey di Salesforce e Gary Angel della EY Digital Analytics Practice hanno calcato il palco nella sessione plenaria portando numerose case history molto significative e predisponendo la mente di tutti i partecipanti alle sessioni successive. Nella sessione dedicata al Turismo, poi, ha partecipato anche il nostro Fabio Giannini, che ha parlato di “Online Advertising: che cosa è cambiato? Nuovi scenari ed opportunità per il settore turistico”.
La ricetta per la Digital Marketing Automation? Tanta sperimentazione!
L’aspetto più interessante dell’evento è legato alla parte formativa, all’esperienza che ogni partecipante ha vissuto.
Se ci si aspettavano delle ricette preconfezionate si è tornati a casa con gli strumenti giusti da adattare a ogni singola attività. Infatti, non esistono casi da replicare o modalità certificate per raggiungere il successo sul web. Occorre sperimentare, fare test, cambiare e rifare tutto daccapo.