Nel post di oggi parlerò di shopping online. No tranquilli non vi parlerò del mio prossimo acquisto. Ragioneremo, invece, sulle potenzialità dell’m-commerce.
L’m-commerce, da definizione wikipedia, indica la capacità di gestire il commercio elettronico (e-commerce) attraverso l’uso di un dispositivo mobile.
Partiamo anzitutto da un dato di fatto: è aumentata a tripla cifra (+165%) l’incidenza degli acquisti da Smartphone e Tablet, che da soli superano quota 10% del totale delle transazioni online.
Giulio Montemagno, General Manager Western Europe di PayPal, afferma sulle pagine de Il Sole24Ore: tre milioni di persone (in Italia) hanno già acquistato via cellulare e rappresentano il 14% degli utenti smartphone, il 28% dei merchant nostri clienti ha già ricevuto pagamenti tramite piattaforma mobile nel 2012 e in generale il 20% dei retailer ha ottimizzato il proprio sito per gli acquisti in mobilità e il 55% ha sviluppato un’app mobile”.
Negli Stati Uniti, le vendite m-commerce stanno seguendo una ripida e vertiginosa traiettoria verso l’alto, questo soprattutto grazie all’adozione crescente di smartphone.
Uno studio di eMarketer stima che le vendite attraverso m-commerce raggiungeranno i 6,7 miliardi dollari quest’anno: un aumento del 91,4% rispetto al 2010. Il prossimo anno, le vendite saliranno un altro 73,1%, a 11,6 miliardi di dollari.
Un altro rapporto, di Javelin Strategy & Research, ha esaminato i “mobile 400”. Gli Stati Uniti rappresentano il mercato più grande di questo gruppo che vale il 52% di vendite nell’m-commerce.
Altra nota interessante è sapere che i Top 10 dei Mobile 400 si spartiscono il 40% delle vendite tramite m-commerce: Amazon.com è al primo posto e prevede di raggiungere 4 miliardi di dollari di vendite nel 2012. Apple, al secondo posto (1,17 miliardi dollari) per le vendite di e-book applicazioni, musica e video.
(La Top 10 aziende in ordine di rango sono: Amazon.com, Apple Inc., Marriott International Inc.; Orbitz LLC, QVC, Wal-Mart Stores Inc., Hilton Worldwide, easyJet, InterContinental Hotels & Resorts, e Expedia.)
Quindi, la diffusione degli smartphone o tablet darà sostegno anche in Italia dell’m-commerce, tuttavia credo non sia sufficiente confidare nei numeri e nelle aspettative, credo che le aziende debbano premunirsi ottimizzando i propri siti e realizzare app più facili, divertenti e intuitive.
Se volete 5 buone idee, le trovate qui.