Nell’attuale panorama economico caratterizzato dalla globalizzazione, dall’uso quotidiano, nonché indispensabile, di prodotti tecnologici e dal rapido e costante sviluppo dell’information technology, le imprese si trovano di fronte ad un nuovo contesto competitivo che non può più essere affrontato con strumenti e risorse che hanno caratterizzato le politiche aziendali del recente passato. Per fronteggiare questo nuovo scenario è necessario cambiare, innovare. Certo, abbandonare ciò che è stato costruito e consolidato negli anni per intraprendere un nuovo percorso è un passo importante e rischioso ed è per questo che il ruolo del professionista, esterno all’impresa, diventa fondamentale nell’accompagnare e supportare l’imprenditore nell’affrontare questo importante cambiamento. Ma in che modo? Attraverso quali servizi? Una prima possibilità è quella di sfruttare quelli che sono i nuovi servizi “pull” imposti dalle recenti normative, ad esempio in ambito ambientale e di sicurezza sul lavoro. In tal modo il professionista offre non solo servizi contabili e fiscali, per così dire standard, ma anche nuovi servizi che è lo stesso imprenditore a richiedere, proprio perché obbligato per legge. Ciò, inoltre, per il professionista, rappresenta una chiara opportunità di business. L’altra possibilità riguarda, invece, la capacità del professionista di offrire quei servizi “push”, che al contrario dei precedenti, non essendo obbligatori, difficilmente l’imprenditore richiederà; è quindi compito del professionista proporre efficaci strumenti propedeutici al cambiamento strategico e competitivo. Controllo di gestione, gestione delle risorse umane, pianificazione finanziaria, innovation technology sono soltanto alcuni strumenti che il professionista può mettere a disposizione delle imprese per rivisitare la politica competitiva da intraprendere. Anche il modo di comunicare e condividere le informazioni è cambiato, l’utilizzo di strumenti di comunicazione digitale stanno diventando pressoché indispensabili, il passaparola non è più sufficiente. Poter raggiungere e comunicare da un capo all’altro del mondo in pochi e semplici click è di una potenzialità straordinaria da non sottovalutare. È chiaro, però, che anche il professionista risente il cambiamento del contesto competitivo, non può essere la stessa figura di quella di trenta anni fa, anche le professioni devono evolversi, a pari passo con le imprese ed i consumatori. Il problema è che non tutti i professionisti sono preparati ad affrontare questo passaggio, spesso le conoscenze in loro possesso non sono adeguate; un chiaro esempio è il commercialista che deve affrontare problematiche in ambito ambientale, si trova di fronte a tematiche che non sono intrinseche della professione stessa. In questo senso la creazione di un network di professionisti specializzati in settori diversi potrebbe essere una soluzione interessante per risolvere questo gap.
Professionisti 3.0: quali vantaggi è possibile trarre dal web?
AUTORE
Alberto Liviero
Dottore Commercialista ed Esperto Contabile, iscritto all’o.d.c.e.c. di Rovigo, laureato in Economia Az. Management e Professioni presso l’Università degli studi di Ferrara. La mia formazione professionale si caratterizza per lo studio di tematiche fiscali, societarie e contabili ma l’esigenza di ampliare le mie competenze mi sta portando ad esplorare rami dell’economia, quali marketing e pianificazione e controllo strategico, fino ad ora non approfonditi durante il percorso di studi.
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