Ormai si sono da poco concluse le elezioni nazionali, e quasi tutte le amministrative… e ancora una volta mi si è presentato davanti uno spettacolo che di 2.0 non aveva nulla… le elezioni sono il momento più aulico della democrazia, è l’istante in cui il popolo, milioni di persone, esprimono un parere per pochi, pochissimi (o almeno dovrebbero essere pochissimi ) candidati… nulla si adatta di più alla filosofia del 2.0 di questo!
E invece per l’intera campagna elettorale ci troviamo che a farla da padrone è ancora la tv… siamo alle solite: i candidati vengono ospitati, non si vedono facce nuove, non si vedono metodi nuovi… solite promesse… ogni candidato offriva, in un modo o in un altro, un’Italia migliore, e ci mancherebbe… eravamo pur sempre in campagna elettorale! Però, amaramente, per quanto siano divertenti questi dibattiti, e spesso anche davvero ben presentati, non sono altro che la solita minestra degli ultimi anni ri-ri-riscaldata! Basta…
E Internet? Certo qualche personaggio politico ha un blog, è vero, e infatti penso anche che questi possano dire di aver avuto dei vantaggi molto interessanti da analizzare… ma molti, e dico molti, in Rete non hanno fatto nulla, oppure se hanno fatto qualcosa è stato puramente di natura 1.0 … siamo alle solite… davvero alcuni credono che basti solo un sito o poco più? È una domanda che mi pongo ma… a guardare i sistemi usati per fare politica mi pare proprio che la risposta sia sì! E il 2.0? E la partecipazione? E l’utente attivo del nuovo millennio? O meglio… e l’elettore attivo? Nulla… al solito…
Alle prossime elezioni vorrei vedere dibattiti ondine, grandi giornalisti, ma anche normali cittadini, commentare il blog di ogni politico… i forum di ogni partito… vorrei scaricare i podcast dei dibattiti politici, seguire tutto quello che ho seguito in tv, su Internet, perché qui, anche io, comune cittadino, ho la possibilità di replicare e dire la mia…
Mi rendo conto che sia un’utopia, la mia, al solito è solo una provocazione: abbiamo una classe politica dirigente che non è poi così aperta alle innovazioni e alla creatività come vuole far credere… che dipenda dal basso numero di giovani in politica? Cosa altro se no…