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Piattaforme digitali a supporto del business: il caso WeChat

Il futuro è mobile?
Pare che ormai la strada sia stata imboccata e che sarà difficile tornare indietro.
Le piattaforme digitali offrono un valido aiuto grazie alla capacità di ottimizzare mobile commerce e customer care, uno strumento utile anche alle PMI.
Ce lo conferma Andrea Ghizzoni, country manager di WeChat, che in questa interessante intervista ci spiega come le piattaforme digitali supportano il business.

Si presenti ai nostri utenti: chi è e cosa fa, Andrea?
Andrea Ghizzoni, sono sposato e ho due bimbi.
Mi sono laureato in Business Administration presso l’Università Bocconi di Milano, e ho conseguito un International MBA all’Instituto de Empresa di Madrid, in Spagna.
Sono country manager del brand WeChat presso Tencent, da febbraio 2014.

Tutti conoscono WeChat.
Quali sono i punti di forza e di debolezza rispetto ai concorrenti di questo modello di business?

Non si tratta solo di una piattaforma di messaggistica, è molto più sofisticata rispetto alle altre; permette inoltre di attivare tutta una serie di funzionalità a disposizione di aziende e brand che possono sviluppare all’interno della piattaforma.
Si tratta di un modello di business che punta successivamente a monetizzare su due aspetti: acquisti in-app all’interno di videogames: Tencent è infatti il primo produttore di videogiochi al mondo, diffusi attraverso il collegamento al proprio account WeChat; Mobile Payment: la piattaforma permette infatti (non ancora in Italia) di effettuare pagamenti in mobilità.
Un cambiamento di tale portata ha in sé, d’altro canto, una complessità innata legata alla necessità di far scoprire a partner e utenti tutte le potenzialità di questa piattaforma, senza confonderli.

WeChat sta emergendo come piattaforma a supporto del business.
Il mercato italiano è pronto a questo tipo di strategie?

Abbiamo avviato da alcune settimane un’attività molto forte sul b2b per portare aziende di ogni dimensione a scoprire le potenzialità della nostra piattaforma.
Le manifestazioni spontanee di interesse che riceviamo quotidianamente indicano che sta emergendo una forte attenzione verso il business legato alle piattaforme mobile.
Ritengo poi che l’Expo 2015 fungerà da catalizzatore in questo senso, data la forte presenza di aziende asiatiche che parteciperanno alla manifestazione.
Anche alla luce dell’elevato tasso di penetrazione della nostra piattaforma in quei mercati, WeChat permette alle aziende non solo di entrare in contatto con un numero rilevante di clienti target, ma anche di offrire loro i propri prodotti e servizi durante EXPO, e soprattutto dopo, una volta che tali visitatori saranno rientrati nei propri paesi d’origine. Tutto questo sfruttando alcune funzioni native di WeChat (come ad esempio la traduzione automatica dei messaggi in 20 lingue), che renderanno tali sforzi più gestibili e meno onerosi da parte delle aziende italiane.

Il rapporto tra le piattaforme digitali come WeChat e le PMI: è possibile?
In Cina gli account ufficiali sono più di sei milioni, e non sono certo tutte grandi aziende!
Le piattaforme digitali offrono un valido aiuto alle PMI: permettono di gestire rapporti con i clienti e di vendere in tutto il mondo con un minimo investimento, ottimizzando mobile commerce e customer care.

Un esempio di utilizzo di WeChat a supporto del business.
Yoox offre tramite WeChat un servizio di personal shopper via chat, senza costi aggiuntivi.
Inoltre, servendosi di un’attività di pura gamification, suggerisce l’outfit perfetto per la giornata, tutto direttamente all’interno del proprio Account Ufficiale su WeChat.
Se guardiamo alle PMI invece, un esempio recente è quello di una start-up che mira a promuovere nuovi stilisti all’estero: con un investimento minimo sono riusciti a creare un’attività e un collegamento tra stilisti e potenziali buyer in tutto il mondo.

Il futuro di WeChat: dov’è adesso e dove vuole andare?
Oggi WeChat è leader assoluto in Cina e in diversi mercati asiatici, mentre nel mondo occidentale è ancora uno sfidante, molto (troppo!) posizionato sulla chat.
Vuole quindi andare verso un vero e proprio ecosistema digitale in mobilità, in grado di offrire esperienze uniche ai propri utilizzatori, grazie alle proprie funzionalità e ai contenuti e servizi offerti dai partner presenti sulla piattaforma.
Si tratta di una piattaforma rivoluzionaria, perché permette di far fare cose innovative con un investimento minimo, procurando un beneficio sia al cliente che al fornitore.

 
 
AUTORE

Serena Spitaleri

Arriva, mette le cuffie, e non la senti più. Il contenuto è il suo mestiere, il traffico di qualità il suo obiettivo. Con lei #staisereno. Garanzia.
 
 

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