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London Marketing

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Ho la fortuna di visitare Londra circa 3 volte l’anno, per passione e per lavoro. Ogni volta è bello guardarsi intorno e provare anche a ragionare in chiave di marketing per comprendere differenze e somiglianze con la comunicazione di casa nostra. La prima cosa che mi ha colpito questa volta è stata la massiccia campagna di comunicazione, rigorosamente off line, che Google sta portando avanti su Londra per il suo Chrome. E’ in particolare la metropolitana ad essere oggetto dell’attenzione del browser che comunque non risparmia affissioni e giornali, per un operatore full on line la cosa fa notizia, sicuramente merita un post ad hoc una decisione di questo tipo, lo metto in agenda. A livello di comunicazione a colpire è il copy degli annunci, molto semplici e diretti, forse il tutto è facilitato anche dalla lingua inglese che consente di farsi capire anche senza articolare troppo le discussioni.

Da notare senza dubbio la grandissima integrazione sociale delle persone, una coesistenza probabilmente impensabile sul treno Bologna – Venezia, e i più rumorosi sono sempre gli italiani.. L’idea che Londra da ad oggi è quella di una multinazionale della vita, è possibile fare tutto ed in periodo di saldi l’acquisto è frenetico ma non spasmodisco, veloce ma ordinato e tutte le grandi catene si ritrovano per offrire quello che è senza dubbio lo spettacolo della merce, estremizzato dal re del commercio londinese, il magazzino Harrod’s. I saldi a Londra sono saldi veri, non è infrequente portare a casa vestiti a 1, 2, 3 pound, assolutamente di marca. Si tratta di un’estremizzazione della promozione che ha molti adepti, non pochi partiti dall’Italia con la valigia vuota (o senza valigia per comprarla la) per tornare con l’armadio pieno e le tasche quasi vuote, dopo aver vissuto senza dubbio un’esperienza d’acquisto non banale.

La foto “di copertina” riporta uno dei protagonisti del food marketing londinese, non tanto per numero di punti vendita quanto per originalità dello stesso, da Itsu a Londra i ristoranti (in stile fast food) sono un inno al claim dell’azienda “health & happyness”, massima attenzione ai valori nutrizionali del cibo e offerte molto particolari (dalla limonata al basilico al misu sparato un pò ovunque), bella però l’ambientazione che comprende manuali e libri di nutrizione ed un menu basato sul mangiar sano, non banale per un potenziale competitori di Burger King e McDonald’s che però si è di certo ritagliato uno spazio nel complesso mondo dell’offerta di cibo rapido di cui di certo Londra è regina in Europa.

Il sogno di Londra quindi continua, anche ieri una ragazza mi ha contattato su facebook per qualche informazione in merito ad uno stage a Londra, il fascino della città è grandissimo e tutti vogliono viverci e viverla, voci però dicono che dopo il credit crunch (la crisi) anche nella capitale del business le cose non siano più dorate come un tempo, di certo grazie a Ryanair, una vacanza low cost ci sta sempre..

 
 
AUTORE

Giorgio Soffiato

Markettaro per passione, dal 1983. Mente creativa e progettuale dell'azienda, fa chilometri e supera ostacoli in nome della rivoluzione arancione chiamata Marketing Arena. Cavallo Pazzo.
 
 

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