Il servizio si chiama Concierge ed è offerto da Philips, sarà attivo da settembre e per saperne di più il sito da visitare è questo. Se non ho capito male concierge.com è una nota guida per il vivere smart nelle più grandi città del mondo, un po’ come se in Italia un accordo portasse alla creazione di http://www.gamberorosso.nokia.it/ per il buon mangiare.. sul telefonino.
Le città attualmente “consultabili” su Philips Concierge sono diverse in USA mentre per l’Europa al momento abbiamo Londra e Parigi. Interessante notare che se categorie sono diverse, SEE (Vedere: monumenti, musei etc..), DINE (mangiare), FEEL (centri benessere e spa), SHOP (negozi) e FUN (divertimenti).
Se si dovesse etichettare il servizio probabilmente le chiavi sarebbero “Semplicità” e “bella vita”, il target dei consigli è infatti orientato ai frequentatori di centri benessere e vie dello shopping, ristoranti e punti di cultura il cui unico driver è “la bella vita, alla moda”. Questa innovazione si presta ad un parallelo con l’ 89.24.24 e similari, in Italia è stato scelto un posizionamento più sul servizio di utilità, insomma una digitalizzazione di pagine gialle ed elenchi enfatizzando la possibilità di approfondimenti successivi (cerchi l’albergo? Ok.. ma dovrai anche mangiare..), Philips ha invece puntato sul servizio quasi frivolo, in cui l’impellenza è assolutamente bandita, ma viene comunque sottesa la presenza “su richiesta” dell’aiuto telematico, ecco spiegato il campanello come logo. Un ulteriore approfondimento sociologico e tecnologico potrebbe essere tentato: siamo di fronte ai primi seri tentativi di reinventare il telefonino come device di help olistico, da notare che in questo caso non è più “ancora di salvezza” ma personal shopper o amico fidato, il device che consiglia, un tema da sviluppare.
Interessante anche il concorso riservato a chi si registra al servizio: 10.000 dollari in servizio di concierge: pulizie di casa, golf caddy, cuoco personale, lavanderia, rimozione della neve (in USA non è uno scherzo) per un anno..
Giorgio
ne ha parlato anche Luca De Biase http://blog.debiase.com/2007/05/22.html