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Le gare si perdono non si annullano

Sento di scrivere queste poche righe dopo aver ricevuto un messaggio che suona più o meno così.

Purtroppo è venuto meno il fabbisogno, procediamo alla chiusura della gara senza aggiudicazione. Ci scusiamo per avervi attivato e restiamo a disposizione per eventuali chiarimenti.

Per questa gara Luca ha lavorato la notte, Mattia è impazzito in un cervellotico portale, ed era ovviamente tutto urgente. Urgentissimo.

Ora, se la cultura è questa, se le aziende chiedono alle agenzie di lavorare “come muli” e poi si sentono libere di annullare senza vergogna le cose, semplicemente non va bene. Le scuse non possono bastare. C’è bisogno di una nuova etica del lavoro e delle relazioni tra clienti e fornitori.

Chi ci perde? Forse nessuno, ma ci perdiamo tutti. Io per rispetto di Luca e di Mattia e di tutto il team chiederò come Amministratore Delegato a Marketing Arena di non partecipare più a gare “esplorative”, non siamo un creative hub di prototipatori. O meglio, va tutto benissimo ma mi paghi il prototipo.

Sono onestamente davvero infuriato per la poca professionalità di questo sistema di comunicazione. Non è da tutti, non succede spesso. Ma succede TROPPO spesso. Se questo messaggio dovesse arrivare anche in un solo tavolo di ufficio acquisti e far riflettere qualcuno, ne sarò contento.

Io nel frattempo mi scuserò con i miei dipendenti per aver tolto loro tempo vita, in un progetto che una multinazionale si è accorta di non volere più.

Come direbbe la mia mamma, non si fa così.

 
 
AUTORE

Giorgio Soffiato

Markettaro per passione, dal 1983. Mente creativa e progettuale dell'azienda, fa chilometri e supera ostacoli in nome della rivoluzione arancione chiamata Marketing Arena. Cavallo Pazzo.
 
 

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