Una rana viva buttata in una pentola d’acqua fredda sul fuoco si intorpidisce per il calore che aumenta poco a poco e si ritrova morta bollita mentre una rana buttata in una pentola di acqua bollente si scotta e salta fuori.
La rana è l’Italia e l’acqua è il brodo della globalizzazione. Parla di questo il libro “La rana cinese”, libro che ci spiega cosa dovrebbe fare l’Italia per rinascere nell’epoca dei draghi d’oriente, per saltare dalla pentola insomma, e lo scrive uno che di successi se ne intende: Riccardo Illy.
Ma la rana è capace di saltare?
A detta dell’imprenditore si, ma grazie a qualcosa che non emerge dalle classifiche ufficiali: ingegno, senso estetico e apertura al mondo, gli elementi insomma caratterizzanti il made in Italy ; perché la specializzazione italiana nella manifattura tradizionale che usa lavoro non qualificato è anomala e destinata a “bollire” nel brodo della globalizzazione.
E l’acqua è davvero bollente?
E’ oggettivo che il mondo va in fretta e gli equilibri si spostano e si riformulano in ogni momento ma è anche vero che tra le imprese e “il mondo” c’è la Pubblica Amministrazione, il sistema politico, una struttura statale insomma che con i suoi sistemi di protezione evolve con più lentezza. Le imprese quindi fanno fatica a sentire il fuoco della globalizzazione o sono troppo pesanti per saltare e si trovano a nuotare in un mare che più di acqua sembra fatto di gelatina.
Il senso estetico, se non diventa capacità di proporre prodotti sempre nuovi, o l’ingegno, se non si traduce in innovazioni brevettate, basta davvero alla rana per fare il salto?Non è chiaro ma è tutto quello che abbiamo in nostro possesso per far si che le aziende, trasformandosi, non soccombano nella sfida globale.
Illy parla quindi del triangolo maledetto: protezione dalla concorrenza, divieto di licenziare e diritto di sciopero e spiega che quando cade il primo, gli altri due vertici sono mortali per le imprese.
Alla fine propone un modo per saltare dalla pentola: passare dalla cultura della protezione a quella del merito!
Facile trovarsi d’accordo, quanto difficile rendere questo fattibile proprio nel nostro paese.
Ilaria Paparella per marketingarena
Per l’immagine: rivelazioni.com