Ultimamente la “gamification” sta prendendo piede in modo dirompente nelle strategie digital delle organizzazioni, aprendo le porte ad un mondo ampio e innovativo.
Spesso, però, sono presenti alcuni dubbi in merito al tema, dubbi che possono portare a comportamenti scettici nei confronti di questa nuova strategia. Questi sono ad esempio: la gamification è adatta solo per contenuti leggeri? È adatta solo a un target giovane? Trasforma tutto in un gioco facendo perdere il valore del messaggio principale? È utile solo per convertire? E così via…
Cerchiamo di dare una risposta a tutti questi quesiti e di definire in modo puntuale il contributo che la gamification strategy può offrire alla propria azienda. Iniziamo!
Cosa si intende per gamification?
“La gamification è l’utilizzo di elementi di game design in contesti diversi dal gioco per raggiungere un determinato obiettivo” (1)
Da questa definizione si deduce quindi che:
- La gamification usa tecniche di game design per far fare qualcosa alle persone. Spesso le dinamiche di gioco sono già conosciute dagli utenti rendendo quindi più facile il loro coinvolgimento
- Viene applicata in contesti diversi dal gioco, talvolta anche molto distanti dallo stesso;
- Vuole motivare le persone a raggiungere un certo obiettivo.
Quando si parla di gamification spesso si pensa automaticamente a qualcosa di divertente e di ludico, a qualcosa che riguarda solo le realtà più giovani e che poco si adatta agli ambienti più strutturati. Tutto questo è dovuto ad un errore di base: si pensa alla gamification come al miracolo in grado di trasformare qualsiasi cosa in un gioco divertente.
Ovviamente non è così: la gamification non trasforma tutto in un gioco ma sfrutta gli strumenti del gioco adattandoli ai diversi contesti. Ed è proprio da questo che deriva il suo grande potenziale: è una tecnica duttile e trasversale adatta ad ogni realtà.
Perché la gamification rappresenta un vantaggio nel marketing digitale? In che modo influisce sul processo di acquisto del consumatore?
Proviamo a capire la tipologia di contributo che la gamification strategy può apportare ad ogni fase del funnel di marketing, modello usato per descrivere e analizzare il percorso compiuto dal consumatore nel processo di acquisto di un prodotto o servizio
- Awareness. Una buona gamification strategy permette di coinvolgere in modo efficace la propria audience. Oggi l’attenzione delle persone risulta essere il bene scarso per eccellenza. La gamification è in grado di prendere le meccaniche che rendono coinvolgenti i giochi e portarle nel marketing. Inoltre, iniziative di gamification possono portare a un incremento nella visibilità grazie a una possibile viralità della strategia, e a un miglioramento generale della brand awareness risultante dall’associazione psicologica tra il brand e la sensazione di piacere.
- Consideration. Anche nella fase di considerazione, in cui l’azienda deve distinguersi positivamente tra i competitor, la gamification può risultare strategica, migliorando ad esempio l’esperienza di apprendimentodel prodotto: i prodotti o servizi complessi possono sfruttare la gamification per facilitare la fase di onboarding.
- Decisione e acquisto. Nella fase di decisione e acquisto, la gamification può portare a maggiori conversioni rendendo ingaggianti e attivi anche elementi di comunicazione spesso passivi e statici. Inoltre, la gamification risulta un elemento strategico nel miglioramento della fidelizzazione dei clienti, creando un rapporto a lungo termine.
Il filo rosso che collega tutte queste fasi è rappresentato infine dal tracciamento: nelle strategie di gamification ogni azione compiuta dall’utente viene tracciata e monitorata. Oltre ad ingaggiare gli utenti, quindi, la gamification è in grado di generare una serie di dati comportamentali e di profilazione del target da utilizzare in tutte le attività di marketing e di crescita dell’azienda.
Quindi ci piace o non ci piace questa strategia di gamification?
Ci piace, ci piace. E non solo a noi! La gamification costituirà una strategia diffusa tra le aziende di molti settori, dato il valore che essa può apportare alle aziende (e al cliente stesso) in ogni fase del percorso di acquisto.