Quando si inizia a costruire una newsletter di brand (se non hai già letto questo articolo ti consiglio di farlo) una delle scelte da a fare è quella del tool di email marketing con il quale gestire la mailing list e organizzare gli invii.
Il mercato offre una scelta ampissima e per non perdersi nei meandri della tecnologia è bene avere le idee chiare sulle funzionalità che la piattaforma deve offrire.
Prima di affidarsi ad un tool quindi è importante porsi una serie di domande per individuare quello più conforme alle proprie esigenze. Anche se condividono la maggior parte delle funzionalità, le piattaforme di email marketing posso differire per il costo, il grado di personalizzazione delle email e dei template, la possibilità di automatizzare i flussi.
Vediamo quindi quali domande porsi per fare una scelta consapevole (e senza pentimenti).
3,2,1…cominciamo.
1. Budget
Jessie J diceva “forget about the price tag”, ma quando il budget a disposizione è limitato può diventare una discriminante essenziale nella scelta del tool perfetto. Quasi tutte le piattaforme di email marketing offrono diversi piani di pricing a seconda:
- del numero di invii mensili
- dell’ampiezza del database
- del numero massimo di segmentazioni e di audience
- delle funzionalità alle quali si può accedere (A/B testing, creazione di surveys, form e landing page, personalizzazione del template, creazione di flussi automatizzati,…)
Prima di scegliere il piano di pricing è quindi utile avere ben chiaro come si intende utilizzare le mail, a quanti destinatari dovranno essere inviate, quali attività si prevede di svolgere e quanto dev’essere dettagliata la segmentazione del database, ossia quanti cluster di utenti con caratteristiche in comune desidero creare.
Se quindi hai in previsione di inviare una newsletter periodica ad un’audience più o meno vasta, ma non troppo segmentata, puoi accontentarti di un piano low cost, se invece il tuo obiettivo è creare mail customizzate sulla base degli interessi o della provenienza dei destinatari, magari con contenuti dinamici, o costruire flussi automatizzati che rispondano alle azioni compiute dagli utenti, avrai bisogno di un piano più strutturato (e più costoso).
2. Integrazioni
Un altro elemento a cui prestare attenzione quando si sceglie un tool di email marketing è la possibilità di integrarlo con altre piattaforme: ad esempio, con il proprio sito, nel caso in cui si voglia inserire un form di iscrizione alla newsletter, o con il proprio CRM se si desidera costruire lì la propria mailing list.
Il CRM è un alleato prezioso dell’email marketing perché fornisce una lista di utenti che sono già entrati in contatto con il brand, lo conoscono, hanno provato i suoi prodotti e servizi o gli sono addirittura affezionati. Questo permette di avere un’audience già informata e potenzialmente interessata al contenuto delle newsletter, ma anche già profilata e ricca di informazioni dettagliate relative ad ogni contatto.
Il CRM è quindi una fonte importantissima che si aggiorna automaticamente e sulla quale si possono compiere non solo azioni di awareness ma anche attività di email marketing mirate alla vendita. L’importante è saperla sfruttare al meglio, ma soprattutto assicurarsi di poterla integrare direttamente con la piattaforma di gestione delle email. L’integrazione diretta ti permetterà in primis di avere una mailing list sempre aggiornata, e poi di arricchire costantemente il tuo CRM con le informazioni raccolte tramite l’email marketing.
3. Design e leggibilità
Si dice che anche l’occhio vuole la sua parte, e quindi anche il design delle newsletter gioca un ruolo importante. Non tutte le piattaforme di email marketing però attribuiscono a questo elemento lo stesso peso: ci sono tool che privilegiano le funzionalità, come la possibilità di allegare contenuti alle mail, di programmare degli invii sequenziali o di fare degli A/B test, altri che danno più importanza all’aspetto estetico delle mail e alla customizzazione dei template. La scelta dipende dai tuoi obiettivi, dall’immagine del tuo brand e dal tipo di comunicazione che intendi intraprendere (le newsletter, infatti, richiedono una curatela dei contenuti e del layout maggiore rispetto a una email commerciale, che invece può essere più minimal ed essenziale).
Il segreto è trovare il giusto compromesso tra design e funzionalità, senza andare a discapito della leggibilità che invece è fondamentale. Quando scegli un tool di email marketing assicurati sempre che fornisca template mobile friendly. Sono sempre di più, infatti, gli utenti che leggono le email dal cellulare ed è essenziale che il layout risulti chiaro e leggibile anche da lì.
4. Automatizzazione
Nell’era dell’Intelligenza Artificiale, automatizzare è diventata la regola (e noi pigri ne gioiamo molto). Anche nell’email marketing, l’automatizzazione è diventata la chiave del successo non solo per risparmiare tempo e fatica ma anche per fornire un’esperienza piacevole all’utente. Pensaci bene. Quando compili un form, quando acquisti qualcosa online, quando clicchi un pulsante o ti iscrivi a un evento digitale, non ti aspetti di ricevere delle email che confermino la tua richiesta, ti aggiornino sullo stato dell’ordine o ti avvisino che un processo è andato a buon fine?
Si tratta di email automatizzate dalle quali oggi, chiunque abbia una presenza sul web, non può prescindere. Quando si sceglie un tool di email marketing è quindi bene ricercarne uno che possa offrire questa funzionalità. Piccolo spoiler: trovarlo sarà più semplice del previsto dato che ormai tutte le piattaforme di gestione email si stanno attrezzando per fornire anche questo servizio.
Adesso hai tutte le info che ti servono per scegliere il tool più adatto a te.
Buttati nel mare magnum dell’email marketing (ma non partire mai sprovveduto, prima di partire dai una letta a questo articolo) e buon open rate!
