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La regola del 80/20 nell’interaction design

Esiste un principio, osservato da un economista italiano, Vilfred Pareto, nato quando lo stesso economista vide che l’80% delle terre italiane erano possedute dal 20% della popolazione. Da qui nasce la regola 80/20, la quale afferma che l’80% degli effetti su qualsiasi sistema di grandi dimensioni è causato dal 20% delle variabili in quel sistema. Un esempio può essere legato al fatto che l’80% del tempo di una persona viene speso per il 20% delle app.

Quello che di positivo ci suggerisce questo principio è che può essere utilizzato in qualsiasi contesto, aiutandoci a capire meglio la relazione causa/effetto. Da sottolineare anche che questo principio diventa per noi uno strumento molto importante per le analisi, e che la percentuale di base può variare diventando ad esempio 80/30 o 90/15 (la somma non deve necessariamente equivalere a 100).

Come applicare la regola 80/20 nell’interaction design

Dopo questa breve ma necessaria introduzione sul principio di Pareto, scopriamo di seguito come è possibile applicare la regola 80/20 nell’interaction design.

  1. Il 20% dei contenuti più importanti devono essere pertinenti per l’80% degli utenti. Qualsiasi sia la piattaforma e la sua funzione, il contenuto è uno degli elementi fondamentali e tra i più importanti. Per questo scegliere il contenuto giusto che parla a quasi tutti gli utenti che atterrano sulla piattaforma diventa essenziale. Il principio in questo caso funziona come uno strumento direzionale, nel senso che dà a coloro che creano contenuti l’obiettivo per cui lavorare e la posizione ideale della piattaforma per evidenziare contenuti e indicazioni.
  2. Il 20% delle opzioni predefinite dovrebbero essere utilizzate l’80% delle volte. La scelta delle opzioni da parte dell’utente è coerente con le funzionalità delle app nel tempo. L’utilizzo di queste azioni per ottimizzare le aree del sito web può far risparmiare fatica e tempo all’utente, facendolo sentire a sua volta stimato.
  3. Il 20% delle funzioni del menù, dovrebbero utilizzare fino all’80% del tempo dell’utente. Su molte applicazioni o su molti siti web, oggi, i menù o le barre di navigazione sono tra le opzioni più richieste. In questi menù sarebbe interessante mostrare le 3-4 funzioni principali che poi occuperanno circa l’80% del tempo dell’utente. Questo non solo permette di aumentare l’usabilità e la velocità di esecuzione, ma permette agli utenti un percorso più diretto su quello che stanno cercando o che desiderano all’interno della piattaforma. L’utente infatti solitamente segue una linea lineare per raggiunge una pagina in cui completare l’attività. L’analisi di questi dati nel corso degli anni potrebbe aver portato a un’idea che permetta di ridurre i tempi e aumentare l’efficienza delle app.

Questa regola 80/20 nell’interaction design diventa davvero importante perché permette di ottenere migliori tassi di conversione, una maggiore usabilità e un aumento conseguente di clienti soddisfatti. Per questo si può scegliere di aggiornare il proprio sito o la propria applicazione seguendo questi piccoli consigli, oppure si può scegliere di applicare questo processo ancora prima della costruzione del proprio sito web. Quello che è importante è che tra i “requisiti principali” della pagina, rientrino ovviamente gli aspetti più importanti del sito web, e quelli con cui poi gli utenti tenderanno ad interagire più spesso.

 
 
AUTORE

Nicola Ercolini

Affascinato da anni dal mondo della grafica tanto da rimanere ore in doccia perdendosi a guardare le etichette dei bagnoschiuma e le copertine dei cd musicali. Da sempre amante della scrittura e della comunicazione, della musica e dei viaggi in macchina.
 
 

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