HomeBlogDesignQuando l’arte ci mette lo zampino: l’App Prisma fenomeno virale sul Web

Quando l’arte ci mette lo zampino: l’App Prisma fenomeno virale sul Web

Nel mare magnum delle app è imprescindibile avere una bussola, alcune volte basta un passaparola tra amici, altre si preferisce la lettura di una recensione… e quindi eccoci qui: oggi vi presentiamo Prisma, che in una decina di giorni è riuscita a superare il milione di download!

Se vi diciamo che è una app che trasforma le foto, beh è difficile destare la vostra curiosità. Infatti preferiamo descriverla come una favolosa “creatrice” di opere d’arte… letteralmente!
Prisma ci fa navigare tra stili, artisti e colori, per poi permettere gratuitamente ad ogni utente di trasformare ogni foto in un momento artistico.

 

 

 

 

#Астана #Идизамной #prisma

Una foto pubblicata da @mariya_mchr in data: 30 Giu 2016 alle ore 08:23 PDT

 

Il grande successo dell’applicazione deriva da molti fattori:

  • Immediata condivisibilità

il primo sicuramente è la facile e immediata condivisibilità su Instagram. Infatti, la pubblicazione dell’immagine elaborata da Prisma su questo social è a dir poco intuitiva. Inoltre, ben sappiamo quanto la community di instagrammer sia propensa alle innovazioni, non solo per testare le novità ed individuare nuove strategie per differenziarsi, ma anche, più semplicemente, per divertirsi. Così Prisma risponde appieno a questo desiderio, e i dati di diffusione lo dimostrano già, l’hashtag #prisma è stato utilizzato in oltre 650mila post.

  • Molteplici filtri da utilizzare

Un secondo elemento positivo risiede nella varietà di filtri da utilizzare. Ad oggi, ogni foto può essere trasformata grazie a ben 35 filtri, che permettono all’utente di giocare e di creare un’immagine con effetti completamente e sorprendentemente diversi tra di loro.

  • Velocità di utilizzo

Un altro fattore di successo è il “sistema” che si nasconde dietro alla velocità d’utilizzo di quest’app. Oltre ad essere estremamente intuitiva, esiste un “trucco” che permette di caricare le immagini e modificarle in pochi secondi. Infatti, gli sviluppatori rivelano che tutto il processo è su cloud, anziché nel device dell’utente, questo favorisce la velocità ma senza “memorizzare” in alcun modo, i dati degli utenti. Inoltre, evidenziano che in quest’app è stato utilizzato un modello matematico/informatico di calcolo chiamato neurale artificiale (in inglese neural network). Infatti, i filtri non sono “propriamente” filtri, perché l’immagine non viene modificata, come accade su Instagram per esempio, ma appunto “creata” da zero, usando due data input… per questo si può dire, che in fondo, Prisma svolga un vero e proprio lavoro artistico-creativo!

Oltre a queste caratteristiche, che hanno reso l’applicazione un successo in termini di diffusione e usability, si nasconde un’altra interessante curiosità che arriva direttamente dalla testimonianza del fondatore. Alexei Moiseenkov, un developer russo, ha dichiarato che allo sviluppo hanno lavorato solo quattro persone e (cosa ancor più eclatante) hanno iniziato a realizzarla solamente dalla primavera del 2016 … stakanovisti in tutti i sensi!

Anche noi non abbiamo resistito a provare Prisma, vi presentiamo così, la “creazione” della nostra nuova sede…a breve, un’opera d’arte in tutti i sensi!

 
 
AUTORE

Linda Beltrame

Gli interessi e le passioni non sono mai troppi, e tra le mille avventure ogni giorno affronta e sfida quella della comunicazione online.
 
 

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