HomeBlogDesignEcco perché i brand si interessano alle foto della gente comune

Ecco perché i brand si interessano alle foto della gente comune

“Se passa un giorno in cui non ho fatto qualcosa legato alla fotografia, è come se avessi trascurato qualcosa di essenziale, è come se mi fossi dimenticato di svegliarmi.” – Richard Avedon

Questa frase è di un famoso fotografo ma potremmo averla sentita da chiunque perché ora è normale raccontare la propria vita con immagini e fotografie fatte direttamente dal proprio smartphone.

Le immagini comunicano direttamente un messaggio, vengono elaborate più velocemente di un testo scritto e sono quindi più immediate nel trasmettere un concetto o un’emozione.

I brand lo sanno e stanno spostando sempre più la loro attenzione sulla comunicazione visuale ma non quella artificiale fatta negli studi di fotografi professionisti, bensì quella “vera” fatta da persone comuni.

Si può parlare di “fan photographed experience” o di “socially authentic content”, ovvero di persone vere che vivono il brand e riproducono la loro esperienza tramite fotografie che poi vengono condivise.
Le foto devono essere di qualità per cui non si parla proprio di persone prive di senso estetico ma di persone comuni con una forte passione, e questo è proprio il target che interessa ai brand.

Una ricerca fatta nel 2012 e che si può trovare su statista.com dimostra come il brand engagement di coloro che acquistano on line negli U.S. sia fortemente influenzato dalle immagini.
Il campione dichiara che il coinvolgimento verso il brand nasce da immagini viste sui social network: 72% su Pinterest, 67% su Facebook.

Sempre nel 2012 le più popolari categorie di prodotti acquistati su Pinterest sono: Abbigliamento (39%) – gioielli ed accessori (23%) – arte (22%).

Il potere delle immagini viene sfruttato soprattutto dal mondo del fashion, solo alcuni esempi:

  • Fashion Week on Pinterest: creata per permettere ai maggiori marchi dell’alta moda di creare all’interno il proprio board con foto delle sfilate e soprattutto di ciò che accade nel backstage
  • Tommy Hilfinger ha creato Instameet ovvero ha selezionato un gruppo di influenti instagrammers per vivere la “runaway experience” partecipando alla presentazione della Women’s Fall 2014, entrando nel backstage e conoscendo lo stilista. I 20 intagrammers selezionati hanno raggiunto un range di follower da 500 a più di 1000.
  • Kate Spade al lancio della sua nuova fragranza Live Colorfully ha permesso agli instagrammers che partecipavano al progetto di inserire nella campagna del brand le foto su Instagram da loro realizzate con hashtag #livecolorfully

I benefici per i brand possono riassumersi in:
crescita di esposizione, crescita di traffico, sviluppo della fedeltà al brand, generare leads, aumentare le vendite.

 

L’83% delle aziende che ha integrato i loro social media alle attività di marketing tradizionale, inoltre più del 50% di quelli che hanno investito nei social media negli ultimi tre anni dichiara di aver riscontrato un aumento delle vendite. (Fonte:Social MediaMarketing Industry Report 2014).

I vantaggi sono duplici poiché le foto di qualità scattate dal proprio smartphone possono far guadagnare. Far diventare una passione o una mania redditizia è possibile.

Snapwire è una startup che mette a disposizione una piattaforma dove i fotografi social che scattano foto da mobile possono essere ingaggiati da coloro che cercano foto specifiche che non trovano nei comuni siti di stock fotografici.
E’ possibile quindi monetizzare i propri scatti postati sui vari social network.

Le foto degli utenti su uno specifico prodotto quali vantaggi hanno?

  •  molteplicità: possono essere moltissime e realizzate in situazioni diverse
  •  autenticità: raccontano una storia di vita vera
  •  risparmio: le foto degli utenti costano sicuramente meno di un servizio realizzato da professionisti

Olapic invece è una piattaforma di visual commerce che connette le foto dei clienti ai prodotti acquistati permettendo ai brand di aggiungerle e arricchire la loro shopping experience.
Molti utenti sono disposti a cedere le proprie foto anche gratis perché essendo legati al brand l’esserne dei testimonial non può che farli felici e farli sentire sempre più legati e fidelizzati.

Ma può anche sorgere la domanda: “questa foto è bellissima e se la vendessi?”
Ora è possibile e sappiamo che c’è gente interessata disposta a comprarla!

 
 
AUTORE

Ilaria Incao

Comunicare, creare ed inventare sono sempre state delle passioni, ma ora sono diventate la mia professione. Mi occupo di design della comunicazione, dedicandomi a progetti che spaziano dalla grafica al web design.
 
 

Vuoi scrivere per noi?

Contattaci per proporre un articolo o segnalarci un contenuto interessante.