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Desall, la piattaforma che fa rete per il design on demand

Arrivata ormai a spegnere la sua seconda candelina, Desall si afferma sempre di più come una realtà all’avanguardia nel settore del design.
Abbiamo intervistato Jacopo Zanon, community manager della piattaforma basata sul crowdsourcing che mette in contatto creativi e aziende in modo più veloce ed economico rispetto ai meccanismi tradizionali.

Com’è nata Desall?

La piattaforma nasce dall’intuizione di Davide Scomparin, CEO e founder.
Nato come designer, si è reso conto che mancava per i giovani talenti una concreta possibilità per fasi notare così, l’1 agosto 2012, è andata online Desall.

Cos’è Desall?

È un punto d’incontro tra creativi di tutto il mondo e aziende che si occupano prevalentemente di industrial design, craft design e interior design.
Accoglie 38.000 designer e copre circa 180 paesi.

Come funziona Desall?

Si potrebbe dire che funziona per fasi.
Si parte da un’attenta valutazione delle necessità dell’azienda e viene promosso il contest in modo da chiedere agli utenti nuove idee per il concept.
Successivamente si passa alla fase di product design, nella quale i partecipanti elaborano la proposta in modo dettagliato; si va poi alla ricerca del naming e del packaging.
Dopo l’upload, che consiste nel caricamento della propria proposta si giunge alla fase finale, e si procede al community vote, nel quale i partecipanti invitano altri utenti a visionare la loro proposta e commentarla. In questo modo i creativi si mettono davvero in gioco e avviene una prima scrematura delle proposte.
Naturalmente le fasi possono essere attivate singolarmente, non è cioè necessario partire dal concept e arrivare allo sviluppo, il contest si adegua alla richiesta del nostro cliente.

Quali sono i punti di forza del fenomeno Desall?

La piattaforma offre vantaggi sia ai clienti che agli utenti.
Per quanto riguarda i primi, permette una efficace ottimizzazione dei tempi, che vengono accorciati, ed un contenimento dei costi.
Altra caratteristica che contraddistingue la piattaforma è l’internazionalità della community, l’artigiano veneto per esempio si trova davanti ad una proposta di design che arriva da utente cinese, o argentino… ha quindi la possibilità di confrontarsi con creativi che sviscerano la proposta in base a diversi punti di vista e la contaminazione porta ad un miglioramento del prodotto.
Ottiene anche un feedback molto utile ai fini dell’individuazione di un market insight, senza contare l’aumento della brand awareness e la promozione capillare del brand attraverso la community sui canali social.
Per quanto riguarda invece gli utenti, Desall offre l’opportunità di espandere il proprio network di conoscenze, entrare in contatto con le aziende, vedere il proprio prodotto sul mercato e ottenere dei feedback sul proprio lavoro.

Quali sono le aziende che si rivolgono a Desall?

La piattaforma va incontro a tutte le aziende, abbiamo tra i nostri clienti aziende grandi e artigiani.
Alessi e Chicco per esempio si sono rivolte a noi per avere nuova linfa, ma pure gli artigiani si avvicinano a questo nuovo modo di sviluppo del prodotto, come la vetreria Dal Pian.
L’artigiano aveva bisogno di nuove idee relative al design di prodotto, la collaborazione è poi andata avanti e stiamo lavorando insieme alla costruzione di una nuova brand image.

Un progetto che ti ha colpito?

È difficile individuarne uno perché ogni progetto è stimolante.
La piattaforma infatti, abbracciando pienamente l’idea dell’open innovation, porta ad una contaminazione che crea spunti di riflessione e punti di vista nuovi davvero interessanti.
Prendiamo Alessi in Love per esempio, un contest che metteva in palio la possibilità di ottenere royalties.
La designer Laura Polinoro ha successivamente organizzato degli workshop  attraverso i quali i designers hanno ulteriormente sviluppato le proposte vincitrici.
Un momento formativo interessante sia per i talenti che per l’azienda, poiché si ha modo di osservare da vicino diversi punti di vista.

E l’industrial design? Qual è l’approccio di queste aziende?

È ancora aperto il contest Wire storming di Sigma, un B2B che fornisce filo d’acciaio.
L’azienda ci ha chiesto di identificare una nuova idea di business, la piattaforma sta però registrando pure nuove idee di prodotto.
Un feedback molto utile all’azienda perché oltre a reperire idee innovative potrà ottenere informazioni sulle tendenze di mercato utilissimo ai fini di un’analisi.

Secondo te, c’è ancora spazio per l’innovazione in Desall?

Certo, a breve lanceremo una nuova piattaforma… ma mi piace la suspense, ci sentiremo a breve.

A me la suspense piace meno ma Jacopo non è andato oltre.
Ci ha lasciati in attesa della prossima innovazione.

 
 
AUTORE

Serena Spitaleri

Arriva, mette le cuffie, e non la senti più. Il contenuto è il suo mestiere, il traffico di qualità il suo obiettivo. Con lei #staisereno. Garanzia.
 
 

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