HomeBlogContent MarketingVine, Instagram e adesso anche Hyperlapse: il marketing scopre le app di video sharing!

Vine, Instagram e adesso anche Hyperlapse: il marketing scopre le app di video sharing!

Realizzare grazie ad app mobili video promozionali in pochi attimi, quasi in tempo reale ed a costo zero, insieme alla presenza di numerosissimi utenti attivi e pronti a condividerli ovunque sulla rete. Un sogno? Niente affatto. E’ una realtà resa possibile dalle app di video sharing più diffuse al momento, vine e instagram su tutte.
A conferma di quanto diventi sempre più importante per i brand utilizzare i video come leva promozionale basta soffermarsi su alcuni dati :

  •  Il traffico video mobile crescerà del 1800% entro il 2016;
  •  Il video sarà il 55% di tutto il traffico internet entro il 2016;
  • Il 64% dei consumatori è più intenzionato ad acquistare un prodotto dopo aver visto un video online;
  •  In media, un utente spende 17 minuti al mese a guardare video pubblicitari online.

Ma quali sono le principali caratteristiche delle due app di video sharing più utilizzate al momento? Quali le differenze e quali i principali utilizzi ai fini di marketing?
Come numero di utenti Instagram stravince con i suoi oltre 200mln di utenti. Eppure Vine, circa 40mln di utenti, registra una percentuale di engagement superiore. Inoltre su Twitter ben 5 tweets al secondo contengono un link a un video di Vine.
Vine riprende il modello di Twitter nel formato dei contenuti: i video sono brevi e i passaggi per realizzarlo molto semplici.
Un video su Vine ha una durata limitata di 6 secondi, e si può condividere su Twitter dove la visualizzazione è integrata nel flusso delle notizie.

Il formato dei video di Vine è adatto per alcuni utilizzi nel campo del marketing:

  • Promuovere un nuovo servizio o un prodotto;
  •  Interagire in tempo reale con i clienti;
  • Creare mini video guide;
  •  Video teaser di concorsi, eventi;
  • Concorsi o coupon.

Per la sua natura rapida e sintetica, Vine stimola la curiosità e non annoia.
Su instagram il video può avere una durata fino a 15 secondi e più filtri. Questo permette di creare contenuti emotivamente più ricchi e coinvolgenti per:

  • Mini serie video basate su storytelling;
  • Mini tutorial con maggior contenuto rispetto a quanto permetta un video su Vine;
  • Brevi pubblicità;
  •  Contest video.

L’interesse principale per chi fa video marketing è la capacità virale dei contenuti e l’engagement che riescono a determinare.

I dati attuali sono tutti a favore di un forte sviluppo del video marketing e la tecnologia sembra assecondare questa tendenza mettendo tutti nella posizione di creare dei video virali da far girare in rete. Ma é davvero cosi facile?

Entrare nel mondo dei mini video é una sfida, essere creativi e capaci di condensare il messaggio in pochi secondi per trionfare sul pubblico e scatenare quel mix di emozioni che rendono un video virale richiede oltre ad una giusta dose di creatività anche un’ottima conoscenza del target e coerenza con i valori associati al brand.

 
 
AUTORE

Cristina Ielo

Specializzata in Social Media e Content Marketing, si occupa di Marketing dal 2011, si occupa di marketing e advertising per un gruppo bancario, in particolare di community management, content marketing e reportistica. Sempre connessa, curiosa e appassionata, segue e studia i continui sviluppi del Digital Marketing. Collabora come autrice con alcuni blog di settore. Techno addicted e sempre alla ricerca di applicazioni innovative da testare ai fini di marketing. Si nutre di libri, musica e immagini.
 
 

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