Anche quest’anno il Web Marketing Festival è stato un successo: migliaia di persone sono entrate ed uscite dalle sale del Palacongressi di Rimini, hanno partecipato a laboratori, creato community, testato prodotti, discusso attorno ai principali temi del digitale, stretto amicizie e trascinato valigie.
Ma cos’è il Web Marketing Festival?
Si definisce Festival dell’innovazione digitale e sociale, e proprio il tema dell’innovazione in tutte le sue declinazioni ha rappresentato il fulcro di questa settima edizione. Si è parlato dell’evoluzione tecnologica che permetterà all’uomo, nel lungo termine, di fermare il cambiamento climatico, di andare su Marte, di viaggiare alla velocità del suono e superare le barriere fisiche e gli handicap motori, ma si è discusso anche dell’automazione di processi e azioni digitali, destinati a divenire più veloci e più semplici da eseguire. Ci si è chiesti come concentrare lo studio della SEO “in al massimo 40 minuti”, come automatizzare i processi di mail marketing, quali tool utilizzare per programmare la pubblicazione dei post social e se l’avvento dell’Intelligenza Artificiale sconvolgerà il nostro modo di fare marketing.
Detto questo, cosa ci siamo portati a casa?
Anche noi abbiamo trascinato la nostra valigia tra una sala e l’altra del Palacongressi di Rimini per riempirla di spunti interessanti. Tra le sale più ambite, quella del Content Marketing, i cui temi caldi sono stati: come adattare il linguaggio al pubblico di riferimento, quali sono i segreti per produrre dei contenuti di qualità e come non farli passare inosservati sul web.
Abbiamo raccolto in 3 punti i consigli più utili per chi si occupa di Content, ma non solo
1.I contenuti giocano come titolare
Sono la tessera più importante del marketing, perché è quella che raggiunge direttamente l’utente e ne cattura l’attenzione. Per questo devono essere accattivanti, creativi ed emozionali: il loro obiettivo principale è quello di creare engagement e per farlo devono sedurre l’utente, emozionarlo, farlo ridere, o addirittura farlo arrabbiare. Dal momento in cui giocano un ruolo essenziale, è necessario che siano di elevata qualità. Attenzione però, perché la buona qualità non deve associarsi per forza ad un budget elevato. È possibile creare ottimi contenuti anche con una spesa ridotta, grandi brand docent.
2. A.A.A. cercasi ispirazione
Dovete creare un contenuto per un cliente importante ma non sapete neanche da dove iniziare? Niente panico, sfogliate Internet e scoprite ciò che vi circonda. Potete iniziare informandovi su ciò che i consumatori scrivono, pubblicano o condividono sui social relativamente al brand. Non dimenticate che i primi generatori di contenuti sono gli utenti stessi!
Qualche mese fa un food blogger francese pubblicò un video dimostrativo della sua personalissima ricetta della carbonara (personalissima e a dir poco discutibile). Nel giro di poco tempo il contenuto è diventato virale e ha attirato l’attenzione di Barilla che ha deciso di condividere, in risposta, la versione ufficiale dell’italianissima ricetta della carbonara. Inutile dire che ha avuto un successone.
3.Contenuti vs Sito Web
È il design del sito che deve adattarsi ai contenuti, o sono i contenuti che devono essere studiati sulla base del layout del sito web? Nella fase di progettazione di un sito, tutte le figure coinvolte, dal designer, allo sviluppatore, fino al copywriter, devono collaborare in sincronia, unendo le proprie esperienze per creare una UX che sia il più positiva possibile. Non bisogna dimenticare che l’obiettivo finale di una qualsiasi piattaforma web è l’USABILITÀ e che l’unico che comanda, all’interno di un qualsiasi team di una qualsiasi agenzia di web marketing, è l’utente. Sarà lui a decretare il successo o il fallimento di un sito web.