“No grazie”. Con queste parole i creatori di Snapchat hanno liquidato Mark Zuckerberg e la sua proposta di acquisto di oltre 3 miliardi di dollari.
La risposta di Facebook non si è fatta attendere. Il Creative Labs del social più famoso al mondo ha da poco sviluppato e pubblicato un’app di messaggi video e foto “usa e getta”: Slingshot.
Ma andiamo per gradi.
Cosa è Snapchat e perché ha avuto così tanto successo?
Snapchat è un servizio di messaggistica istantanea che consente di inviare le foto ad amici solo per un certo numero di secondi prima che si auto cancellino.
L’applicazione è stata creata nel 2011 da Bobby Murphy ed Evan Spiegel. Il servizio invia 30-50.000.000 messaggi al giorno (2013). Due anni dopo la pubblicazione, più di 350 milioni di immagini vengono condivise su Snapchat ogni giorno contro i 400 milioni di Facebook che però esiste da molto più tempo.
L’applicazione presenta comunque alcune limitazioni che gli sviluppatori hanno cercato di superare con l’implementazione di altre app correlate.
Ad esempio per cercare utenti che non siano amici serve SnapSearch che permette di esplorare gli utenti di SnapChat per sesso ed età. Come Facebook, anche Snapchat cambia pelle di continuo per allargare la platea degli utenti. A ottobre è arrivata la funzione Snapchat Stories, che permette di condividere la propria giornata con gli amici, collegando foto e video insieme.
Perché sta spopolando tra gli adolescenti? Il motivo principale è indubbiamente legato alla privacy. Snapchat è l’unica applicazione che i genitori non possono in alcun modo controllare.
I genitori non hanno idea di cosa sia, come usarlo e soprattutto non possono risalire a quanto scambiato dai figli con i loro amici.
Con Snapchat, si usano testi e immagini. Si può scrivere e inviare di tutto senza che nessuno possa vedere.
Sull’onda del successo di Snapchat ecco Slingshot, la nuova app di Facebook per messaggi “usa e getta”, Dopo il lancio negli USA è disponibile ufficialmente a livello globale, Italia compresa anche se l’app è comunque in lingua inglese. Slingshot punta ai giovanissimi stimolando un “botta e risposta” di selfie e video che però una volta visti dai destinatari si auto-cancellano.
Slingshot, che letteralmente significa fionda, ha un meccanismo particolare per una chat: una volta scaricata consente di inviare foto e video con commenti agli amici. I contenuti si auto-cancellano una volta visionati ma sono visibili solo se il destinatario decide di rispondere. Ad esempio, si scatta una foto, magari un ‘selfie’, o si gira un breve video, si aggiungono testi e disegni e si invia il contenuto ad una persona o ad un gruppo di contatti. Il destinatario riceve un’anteprima sgranata dell’immagine, accompagnata dal nome del mittente.
Per vedere l’immagine deve per forza rispondere, con un’altra foto o un video, oppure può ignorare il contenuto ricevuto. Una volta visionato, il messaggio si cancella.
Slingshot è la seconda applicazione , dopo Paper, sfornata dai Creative Labs. L’origine dell’applicazione allo scorso dicembre, quando è stata sviluppata in appena tre giorni, durante un’hackaton aziendale, da Joey Flynn e Rocky Smith, attuale Engineering Lead del team.