Chi si occupa di content marketing ha ogni giorno una missione: trovare il giusto contenuto per intrattenere e coinvolgere un utente sempre più assuefatto e abituato a i soliti contenuti. Per catturare l’attenzione degli utenti e tener vivo l’interesse è necessario produrre contenuti che invoglino l’utente ad attivarsi e a interagire.
La sfida non è più trovare il titolo accattivante o le immagini giuste. I formati passivi sono diventati così comuni da risultare spesso banali. La sfida per il content marketer è oggi quella di produrre dei contenuti interattivi, contenuti cioè in grado di coinvolgere attivamente l’utente in modo che non sia portato a lasciare la pagina.
In che modo? Facendo domande, ponendo delle scelte, lasciando che i visitatori sperimentino insieme al brand con diversi scenari e dinamiche di gioco.
A differenza dei classici contenuti, quelli interattivi possono avere una durata molto più lunga. La maggior parte dei contenuti passivi è giudicata dalla sua data di pubblicazione, un contenuto interattivo non è tipicamente ancorato ad una data di pubblicazione. Finché il beneficio funzionale permane, il contenuto è vivo e utile.
Si stima inoltre che i contenuti interattivi siano ottimi alleati della lead generation: si registra una percentuale media di clic del 50% e un tasso di conversione in contatti del 40%. Durante la fruizione di un contenuto interattivo l’utente è infatti attivo e quindi anche più incline a compiere azioni e a compilare form.
Quali sono i principali esempi di contenuto interattivo?
Video Interattivi
A differenza dei classici video che gli utenti possono solo guardare, con un video interattivo è possibile coinvolgere gli utenti. Come? E’ possibile, ad esempio, coinvolgere gli utenti con dei link di approfondimento o con un approccio narrativo. Philips, uno dei marchi più noti per rasoi elettrici, propone una soluzione originale su Play Philips dove consente agli utenti di creare storie con diversi scenari.
Promozioni o contenuti esclusivi
Si stima che la soglia di attenzione dell’utente medio non superi i 7 secondi.
Questo richiede agli autori uno sforzo notevole nel produrre contenuti in grado di incuriosire e tenere alta l’attenzione del lettore.
Occorre quindi rivelare qualcosa in modo originale aiutandosi con un copy che crei attesa e suspense, immagini a supporto del copy e strumenti interattivi.
Esempi di strumenti che è possibile utilizzare a supporto di questa forma di contenuti sono:
- Giochi: Promozioni e sconti che richiedono di giocare prima di visualizzare il contenuto principale;
- Problem Solving: Promozioni e sconti che richiedono di risolvere quiz, puzzle, enigmi;
- Movimenti/interazioni: Promozioni e sconti che richiedono di muoversi, o fare delle azioni.
Sondaggi
Il sondaggio è uno degli strumenti più efficaci e semplici per un risposta immediata degli utenti. Ecco alcuni motivi:
- Consente di ottenere feedback dagli utenti in modo semplice, veloce e divertente.
- Crea engagement: il contributo degli utenti viene richiesto, ascoltato e valorizzato.
- Mostra attenzione da parte del brand verso le opinioni degli utenti.
- Raddoppia il Contenuto: quando si propone un sondaggio, infatti, si propone un contenuto due volte, nella proposizione del sondaggio stesso e nella condivisione dei risultati. In questo modo il pubblico interagisce con il marchio due volte.
Quelle indicate sono solo alcune delle soluzioni che è possibile utilizzare per interagire con i clienti. Infografiche, mappe interattive, pagine e post interattivi, sono altre soluzioni anche più semplici da realizzare rispetto a quelle sopra indicate ma non per questo meno attrattive.
Alcuni link a tool utili per la creazione di contenuti interattivi:
- ThingLink per dar vita alle immagini;
- Heganoo per creare mappe interattive;
- Popcorn Webmaker o le annotazioni su YouTube per rendere interattivi i tuoi video;
- Survey Monkey o TypeForm per creare sondaggi in modo semplice e intuitivo.
Non resta quindi che testare i vari tool e verificarne l’efficacia a fronte di risultati e statistiche.
Per chi si occupa di produrre e/o gestire contenuti non è possibile non adeguarsi. I contenuti la fanno da padrone e si lavorerà per crearne di più appetibili e coinvolgenti. L’interattività vista fin qui è solo l’inizio di un processo che renderà l’utente sempre più protagonista.
Se ne vedranno ancora delle belle quindi, altri strumenti… altre storie.