La creazione di contenuti per il web passa per un buon piano editoriale. E questo è noto a tutti gli addetti al settore.
Non tutti però dedicano alla pianificazione editoriale la giusta attenzione. Spesso ci si limita ad un file excel con colonne per la data, il topic e il testo.
Il piano editoriale dovrebbe invece contenere maggiori informazioni in modo da rappresentare al meglio l’attività del team coinvolto e avere sempre dati precisi che facciano da guida e che possano essere condivisi internamente. Dai canali alle date, dai dati di performance ai topics, dalla target audience alla tipologia di contenuto.
Target Audience
Il punto di partenza è individuare i segmenti della propria target audience.
A chi ci rivolgiamo? Per chi scriviamo? Le risposte a queste domande devono rappresentare il punto da cui partire, dovrebbero occupare la prima colonna a partire da sinistra su un foglio Google o Excel.
Dati sul Target
Sulla seconda colonna, accanto alla Target Audience, andrebbero indicati dei dati relativi ai segmenti definiti inizialmente. Cosa fanno i nostri destinatari on line? Quali siti visitano? Cosa comprano? Quali canali usano maggiormente e perché?
Il giusto contenuto
Sulla base dei dati indicati sulla colonna precedente bisogna capire quali possono essere i contenuti più idonei per il segmento considerato.
Se il 70% delle persone di un segmento trascorre la maggior parte del suo tempo on line su youtube guardando video dovrei orientarmi di conseguenza e lavorare in quel senso. Il contenuto non deve essere focalizzato sui propri prodotti o servizi ma su quello che in base ai dati in nostro possesso può essere più utile e di valore per i clienti tipo.
Il giusto canale e il giusto momento
Dati e informazioni alla mano è possibile individuare oltre al giusto contenuto anche il giusto canale e il giusto momento per pubblicare il contenuto.
Questo è possibile grazie ai dati sulle abitudini del nostro target presenti sulla seconda colonna del nostro piano.
I risultati
Un’ultima colonna la dedicherei ai risultati ottenuti dal contenuto in termini di interazioni, apprezzamenti e condivisioni. Informazioni utili per un continuo raffronto con i KPI inizialmente stabiliti: siamo sulla strada giusta rispetto a quanto prefissato? Stiamo agendo correttamente?
Lo so, si leggono tanti post sul piano editoriale e su come elaborarlo. I blog del settore hanno almeno un post al riguardo.
Il mio obiettivo era quello di stressare l’importanza dei dati come punto di partenza per una buona pianificazione ma anche come collante di una strategia efficace.
Se si parte da una conoscenza accurata della propria target audience tutto viene da sé ed è anche più semplice capire quando qualcosa non va come previsto e soprattutto giustificare il proprio operato internamente.