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Come scrivere un post di qualità

Scrivere un post appare ai più un’operazione semplice. Un’attività che in tanti tendono a sottostimare perché tanto “io il post ce l’ho già in testa, cosa ci vuole?”…

In realtà credo che tutti siano capaci di scrivere, ma creare un post di qualità richiede, oltre alle competenze linguistiche, una buona dose di capacità organizzativa e parecchia responsabilità.

Viviamo infatti un’era che offre una pioggia di opportunità per quanto riguarda la comunicazione: i canali digitali e i social network in particolare regalano alle nostre righe l’opportunità di essere fruite facilmente da tutti “i connessi”, e in modo velocissimo.
Proprio questa caratteristica implica una elevatissima dose di responsabilità, perché ciò che scriviamo intraprende un viaggio di non ritorno caratterizzato da condivisione e partecipazione; offre inoltre spunti che danno luogo a conversazioni che bisogna essere in grado di padroneggiare per evitare figuracce.

Paura? Non pensavi che “la storia fosse così complicata”?
Il rovescio della medaglia è più che positivo! Il web offre infatti la possibilità di avere accesso ad una serie di strumenti che facilitano la scrittura di un post, basta trovare quelli più affini a noi ed organizzarsi.
Quando si tratta di scrivere, è risaputo, ognuno ha le proprie abitudini e i propri ritmi, ma c’è un minimo comune denominatore che interessa tutti: bisogna essere capaci di gestire il tempo e padroneggiare le varie tappe del processo che porta alla stesura del post di qualità.

Ecco le tappe:

  1. Stilare una lista delle attività: trascrivere su un foglio (di carta o digitale) l’architettura del vostro post permette di prendere coscienza del processo e dei tempi ad esso correlati, oltre a gestire il lavoro senza stress
  2. Se si tratta di un lavoro breve tendenzialmente si lavora a mille finché il testo non è concluso; nel caso di un procedimento lungo è preferibile scomporlo in micro attività, e lavorare a basso regime ma con costanza
  3. Impostate delle scadenze: il “non ho avuto tempo” non può essere una scusa. Procrastinare è una cattivissima abitudine, impostate una deadline
  4. Vagliare attentamente le fonti: la certezza delle fonti è un aspetto sul quale non si transige. Devono essere scelte in modo accurato, sulla base di autorevolezza e attendibilità
  5. Durante la fase di ricerca, annotate le fonti interessanti. Io utilizzo Evernote. Lavoro di TAG, il mio Taccuino trabocca di macrotemi, e i miei task squillano ricordandomi ciò che devo fare.  Il web è pieno di app utili in questo senso, trovate la vostra!
  6. Non aspettate l’ispirazione: se non arriva andate a cercarla. Come? Scrivendo! Se non vi ha detto quando arriva perderete solo tempo!

La difficoltà che si riscontra più spesso riguarda la stima del tempo utile per il lavoro.
Quante volte vi sarà capitato di sforare con i tempi perché vi sembrava di avere chiaro il post nella vostra testa ma al momento di scrivere vi siete resi conto di esservi impantanati?
Il mio consiglio in questo caso è quello di cronometrare il tempo che utilizzate per le varie attività: ricerca delle informazioni, stesura del post ed eventuale caricamento presso la vostra piattaforma.  La prossima volta ragionerete meglio sulla deadline. Vi tornerà molto utile Toggl: all’inizio sarà una tragedia ma vi abituerete presto e imparerete a conoscervi.

Ultimo consiglio: scrivere richiede concentrazione. Spegnere e accendere il cervello continuamente non è produttivo e provoca un gran dispendio di energia. Se è la vostra priorità trovate il modo di evitare ogni distrazione.

Mettetevi le cuffie e isolatevi, i vostri colleghi dovranno attirare la vostra attenzione gesticolando, ma il lavoro sarà consegnato nei tempi previsti!

 

 
 
AUTORE

Serena Spitaleri

Arriva, mette le cuffie, e non la senti più. Il contenuto è il suo mestiere, il traffico di qualità il suo obiettivo. Con lei #staisereno. Garanzia.
 
 

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