Pubblichiamo di seguito lo spunto di Nicola Zenere, masterizzando in innovazione d’impresa che ci ha scritto una nota sul tema della brand reputation
La riflessione che voglio porre in essere è sulla brand reputation, cos’è non sto certo a spiegarlo, tutti voi sapete cos’è, meglio di me! Il passagio “chiave” che è oscuro (volutamente? non lo so!) è che grazie a (noi) voi del web, dei blogger, ma non solo, una volta le marche, i brand appunto, cioè le aziende in poca sostanza, non avevano bisogno di avere una reputazione o almeno non nella misura di oggi!!!
Figurarsi poi a doverla addirittura difendere!e da chi? Dal consumatore / dai clienti!
Non sto qui a dire se è giusto o sbagliato, sarebbe come chiedersi se era giusto o sbagliato che davide e gloia si affrontassero!!! vogliamo parlare di ha vinto pero???
Metafore a parte e stringendo per non tediare, la domanda è: “ma se un’azienda che fa, diciamo, più o meno dignitosamente il suo lavoro l’indomani è preda di un blogger o altro con le palle girate nel senso che gli posta un cattivo commento con tanto di motivazione (condivisibile o meno)…2 sec…viral marketing e l’azienda va in banca rotta! Ok ho estremizzato, bah, chissà! Sta di fatto che la critica, secondo me, ci sta! E’ giusto e/o possibile che le aziende sottoposte ad un gioco con delle regole più o meno rispettate, ma sempre e comunque con delle regole si debba difendere dal consumatore in un mondo dove non ci sono barriere / vincoli /regole (non so fate voi) e per di più la velocità è impressionante?capite il titolo della mia provocazione? a voi il responso! e grazie!