Twitter è una piattaforma social in forte crescita: ogni giorno 288 milioni di persone interagiscono sul social dei 140 caratteri inviando circa 500 milioni di tweet, per la maggior parte da mobile.
E anche per le aziende, ormai, Twitter sta diventando un canale privilegiato in cui raccontare la propria storia, per consolidare il legame con l’utente e fidelizzarlo.
Come in ogni corretta strategia di social media marketing, quindi, anche su Twitter diventa indispensabile misurare l’efficacia delle azioni, capire quale sono i tweet che funzionano di più, quanto sono utili a migrare traffico verso il sito web e dare impulso ai lead. Se fino a qualche tempo fa misurare il canale Twitter era complicato, da quando è stato introdotto Twitter Analytics non lo è più.
Quello che le aziende possono fare con questo strumento è monitorare e valutare i risultati ottenuti dai propri tweet, le interazioni e le visualizzazioni ma anche conoscere i trend del proprio settore, accedere a dati storici e ottimizzare i tweet che hanno ottenuto i risultati migliori in tempo reale.
Per valutare la propria presenza organica su Twitter le aziende hanno a disposizione due dashboard: dashboard attività e dashboard follower in tempo reale.
La dashboard attività è utile per sapere se il contenuto twittato funziona o no e quali sono i contenuti che risuonano di più. Questo permette di individuare i contenuti più interessanti per gli utenti e ritwittare nel futuro. Dai dettagli di ogni tweet è possibile mostrare a più utenti (oltre la propria base follower) i post che hanno avuto una buona performance: basta accedere a quickpromote ed impostare il proprio account Twitter Ads.
Nella dashboard follower è possibile invece controllare in tempo reale la crescita demografica e gli interessi dei follower, dati interessanti e spendibili soprattutto per gli inserzionisti: attraverso i grafici gli inserzionisti possono individuare i picchi di interazione e creare post sponsorizzati sugli interessi specifici degli utenti.
È inoltre possibile visualizzare le zone di provenienza degli utenti, utili per impostare le campagne, pubblicare tweet su eventi locali, targetizzare utenti di altre città.
Oltre a differenziare il pubblico per genere è possibile vedere quali account seguono i tuoi follower e raggiungere un pubblico simile al tuo anche attraverso una campagna. È molto importante conoscere il proprio pubblico per stabilire connessioni significative e dialogare con gli utenti.
I gestori dei profili twitter di piccole e medie aziende, quindi, farebbero bene a concentrarsi sui post che ottengono risposta, tenendo conto che i tassi di interazione variano in base al settore dell’azienda.
Quindi, cari gestori, quando scrivete un tweet pensate sempre all’impatto che il contenuto avrà sugli utenti se il tweet è individuale, e non dimenticate che i tweet a più alta interazione contengono foto, link oppure promozioni ed offerte speciali. Statisticamente infatti, i richmedia raddoppiano il tasso di interazione con i follower.
Costruite un calendario e pianificate precisamente i tweet che farete e non smettete di imparare ogni giorno, perché i trend cambiano e anche gli interessi dei follower: guardate analytics sempre, mattina e pomeriggio, durante la settimana o nel weekend e provate, provate, provate.
La comunità twitter, come dicevamo inizialmente, cresce sempre: è importantissimo controllare i cambiamenti degli interessi degli utenti per non perdere l’occasione di generare lead dalle azioni social.