“Vogliamo fare soldi nel lungo termine, ma non abbiamo alcuna pressione a breve termine“, ha detto.
Il Director of Business Operations di Instagram, Emily White, non poteva essere più chiaro rilasciando quella che è una svolta fondamentale per il futuro del social network fotografico più famoso al mondo.
La notizia ha suscitato diverse polemiche in Rete, sembra che la gente si sia dimenticata che i social network che tanto li fanno divertire, sfamano centinaia di persone, e per farlo devono generare profitti.
Del resto se un prodotto è gratis, un motivo ci deve essere no? Probabilmente se guardaste il vostro IPhone tra le mani, consci di averlo pagato 700 Euro, vi renderete presto conto che le cose che vi fanno divertire solitamente si pagano, e se non si pagano con il denaro, si pagano in altro modo, ovvero guardando la pubblicità. Lo ha capito Youtube, lo sa Facebook, Twitter, Linkedin e ora Instagram.
Sia chiaro, avete ancora qualche mese per avere Instagram totalmente libero da pubblicità: entro dicembre avrete tempo di riflettere e di capire che tanto male non fa.
Del resto, se Facebook lo ha acquisito nel 2012, non era certo per fare beneficenza, ma per ben 750 milioni di motivi.
Domenica Instagram ha toccato i 150 milioni di utenti attivi al mese: 150 milioni di potenziali clienti per le aziende che decideranno di investire in uno dei social più in crescita degli ultimi tempi.
Del resto l’equazione è semplice: crea una community, premiala (lasciando le aziende libere di giocare con i concorsi gratuiti per qualche tempo) e monetizza: vendendo pubblicità.
Questo è il mondo reale, dove ogni cosa in qualche modo si paga.