HomeBlogAdvertisingCome stimolare le conversazioni con i clienti: l’evoluzione delle campagne con obiettivo Messaggi

Come stimolare le conversazioni con i clienti: l’evoluzione delle campagne con obiettivo Messaggi

Ogni mese, più di 1,3 miliardi di persone usano Messenger, dove inviano oltre 1 miliardo di messaggi alle aziende. Whatsapp conta invece più di 1,6 miliardi di utenti attivi, per un totale di oltre 65 milioni di messaggi di testo scambiati ogni giorno.

Allo stesso tempo, Facebook ha riferito che più di 1 persona su 2 afferma di avere maggiori probabilità di acquistare da un’azienda a cui può inviare messaggi, e che possa rispondere in breve tempo, e il 67% delle persone prevede di inviare messaggi alle aziende di più nei prossimi 2 anni.

Infine, come lo stesso Mark Zuckerberg ha affermato, “the future of communication will increasingly shift to private”: una tendenza che i brand non possono ignorare e che viene confermata dalla costante crescita delle app di messaggistica.

Trend e numeri alla mano, diventa lampante l’importanza per le aziende di presidiare questi canali per poter raggiungere i propri potenziali clienti negli stessi luoghi in cui questi sono attivi e trascorrono buona parte del loro tempo, avviando conversazioni, scambiando informazioni e costruendo relazioni.

Dal suo canto, da tempo Facebook offre la possibilità di creare campagne con obiettivo messaggi, traffico o conversione che rimandino i clienti a Messenger: un modo smart di incentivare gli utenti ad avviare conversazioni con i brand in maniera semplice e immediata.

Con il nuovo anno, però, a questo si aggiunge una funzionalità ancora più completa e interessante: da oggi è infatti possibile, con le campagne Messaggi, reindirizzare gli utenti anche a nuove chat su WhatsApp e Instagram Direct, le app di proprietà di Facebook che insieme a Messenger costituiscono la rete di messaggistica più grande del mondo, con oltre 2,6 miliardi di utenti; una funzione che prima era presente solo parzialmente e solo per WhatsApp nelle campagne ottimizzate per traffico e conversione.

Quali i vantaggi di questa novità?

Grazie a questa nuova funzionalità l’utente non dovrà più uscire dalla propria app preferita, utilizzando il sistema di messaggistica in cui trascorre la maggior parte del tempo, che conosce meglio e gli è più congeniale, con la massima praticità e immediatezza. 

Non solo questo permetterà ai brand di ottenere interazioni di maggior peso rispetto all’engagement dato da post reactions, like alla pagina o clic sui post; soprattutto, sarà potenzialmente ancora più facile instaurare conversazioni di valore, costruire relazioni con i propri clienti, offrire loro assistenza e generare nuovi contatti e vendite, grazie a campagne ottimizzate proprio per generare conversazioni all’interno dell’app scelta come destinazione in un’esperienza utente senza frizioni, personalizzata e assolutamente one-to-one, o meglio, human-to-human.

Un’opportunità da non perdere nelle strategie di lead generation, CRM e fidelizzazione, in un percorso che va sempre più verso l’integrazione totale delle 3 app annunciata dallo stesso Facebook nel corso del 2019.

 
 
AUTORE

Marta Xerra

Il marketing digitale come evoluzione di una laurea in comunicazione. Il suo pane quotidiano professionale ha termini austeri: CTR, CRO, CPA. Per il resto del tempo sceglie espressioni decisamente più goderecce: quella di concerto metal, di un calice di Metodo Classico o di una pizza napoletana, passando per la Tom Yum Kung dell’ultimo viaggio in Thailandia.
 
 

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