Il benessere in ufficio è fondamentale. Questo deriva da moltissimi aspetti, in primis le relazioni con i colleghi, sia nella quotidianità che nei momenti di riunione.
Importantissimo è anche il contesto ambientale in cui si passano 8,10 o anche 12 ore della propria giornata. Per “fortuna” comincia a esserci sempre maggiore consapevolezza anche riguardo a questo tema che è stato esplorato di recente a Tokio in ottica green.
In Giappone non esistono le mezze misure, se vogliono che un edificio sia green faranno in modo che lo sia ai massimi livelli per cui ne hanno appena ristrutturato uno al cui interno vengono coltivate 200 specie tra riso, frutta e verdura.
Il personale delle sede centrale della Pasona Group può non solo coltivare sul tetto ortaggi ma anche pretendere “il loro diritto al benessere green” anche negli uffici.
Kono design ha ristrutturato l’edificio della loro sede centrale di 9 piani per 20.000 metri quadri, di cui 4.000 sono dedicati al verde urbano e alle coltivazioni di riso, frutta e verdura che poi vengono raccolti e utilizzati per preparare le pietanze nelle caffetterie della sede stessa.
Filari di pomodori sono sospesi sopra tavoli da conferenza, alberi di limoni e del frutto della passione sono usati come divisori di spazi per riunioni, foglie di insalata sono coltivate all’interno di sale per seminari e germogli di soia sono coltivati sotto le panchine. L’atrio principale dispone anche di una risaia e un campo di broccoli.
“Si crea un ambiente di lavoro unico nel suo genere che promuove la produttività dei lavoratori, la salute mentale e l’interazione sociale e impegna la comunità più ampia di Tokyo, mettendo in mostra i vantaggi e le tecnologie di agricoltura urbana“, scrive Kono.
Inoltre la facciata dell’edificio è una grandiosa operazione di marketing per la società stessa che si occupa dei consulenza per le risorse umane e equilibrio della vita lavorativa e personale. Qui si possono approfondire la loro filosofia e mission aziendali.
Nell’edificio di Tokio inoltre la coltivazione avviene sia con metodi idroponici così come nel suolo tradizionale. La luce naturale è aumentata da luci artificiali che favoriscono la crescita, mentre l’irrigazione automatica e un sistema di controllo del clima riduce al minimo la quantità di lavoro umano necessario.
Adesso non si potrà nemmeno più dire “braccia rubate all’agricoltura”!